Dai porcini alla 'nduja: i torinesi vanno matti per i "panettoni salati"

Lunghe code di golosi questo week-end all’hotel Principi di Piemonte che ha ospitato la 12esima edizioni di “Una Mole di Panettoni”, l’evento dedicato al dolce natalizio per eccellenza, organizzata dalla società Dettagli Eventi di Laura Severi e Matilde Sclopis.

Sono ben 7mila infatti le persone che hanno deciso di farsi un giro tra i banchi dei i 35 maestri lievitisti e artigiani di eccellenza in concorso, che hanno preparato panettoni secondo la ricetta piemontese e lombarda, venduri a 32 euro al chilo. 

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Come da tradizione il pubblico ha potuto degustare e acquistare al prezzo speciale di 32 euro al chilo il protagonista dei dolci natalizi, declinato nelle preparazioni classiche, con glassa o senza, o vestito in modo creativo, anche con ingredienti non certo consueti, come la ‘nduja e i funghi porcini della Vanily pâtisserie di Carinaro in provincia di Caserta. 

Tutti in coda per i panettoni alla ‘nduja e all’amatriciana

A fare gli onori di casa ci hanno pensato i nostri pasticceri, tra cui anche il Forno Grano, il forno-bistrot di Santena che proprio ieri ha raddoppiato aprendo un nuovo negozio a San Salvario, in via Madama Cristina 73, accanto al teatro Colosseo.

Nato nel 2018 dall’idea dei fratelli Mosso, il Forno Grano già premiato con i “Tre Pani” dal Gambero Rosso, è guidato dal maestro panificatore Sergio Scovazzo, che si è classificato al secondo posto del concorso torinese, dopo i pugliesi Cosimo e Roberto Caradonna, seguito da Paolo D’Errico della pasticceria torinese “Farina&club bakery”.

Il miglior panettone piemontese è pugliese

Premiazione a sorpresa del concorso "Una Mole di Panettoni" all'hotel Principi di Piemonte che sabato apre le porte al pubblico