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Strage di Brandizzo, nuovi indagati e perquisizioni a Porta Nuova

Polizia ferroviaria, carabinieri e Spresal al lavoro su mandato della Procura di Ivrea

Tempi lunghi per l'inchiesta sulla strage di Brandizzo: ecco perché

Perquisizioni in corso negli uffici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) negli uffici alla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, in via Sacchi 3, e nella sede centrale di Roma: agenti della polizia ferroviaria, carabinieri e uomini del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (Spresal) sono al lavoro da questa mattina, su mandato della procura di Ivrea, in relazione all'inchiesta sull'incidente ferroviario avvenuto alle 23.49 di mercoledì 30 agosto alla stazione di Brandizzo. Quella notte un treno di passaggio uccise cinque operai di una ditta esterna, la Sigifer, al lavoro sui binari.

A quanto si apprende, le pm Valentina Bossi e Giulia Nicodemi, coordinate dalla procuratrice Gabriella Viglione, hanno iscritto anche due persone in più nel registro degli indagati. Si tratta di dirigenti di Rfi, cui si aggiunge la stessa società con la contestazione di omicidio colposo in violazione delle norme contro gli infortuni sul lavoro.

Quindi diventano otto gli indagati “fisici” più le due società coinvolte: il tecnico di Rfi, Antonio Massa, 48 anni, e il caposquadra della Sigifer, Andrea Girardin Gibin, 53 anni, presenti a Brandizzo la sera della strage; quattro dirigenti della Sigifer, l'azienda di Borgo Vercelli per cui lavoravano le vittime (anch’essa iscritta nel registro degli indagati come persona giuridica).

Intanto ha dato mandato di acquisire documenti e file informatici di Rfi legati agli appalti e alle comunicazioni che riguardano i lavori, le eventuali misure di verifica e sicurezza che l’azienda adotta. Da qui le perquisizioni di questa mattina

Inoltre pare che sia stata depositata la perizia sulla scatola nera del treno, che escluderebbe responsabilità da parte del macchinista.

Rfi ha inviato pochi minuti fa una nota ufficiale: “Su mandato della Procura di Ivrea e in relazione all’incidente sul lavoro di Brandizzo, da questa mattina agenti di Polizia Giudiziaria stanno acquisendo documenti negli uffici di Rete Ferroviaria Italiana, a Roma e a Torino. La società, con tutto il personale interessato, sta fornendo la massima collaborazione, in assoluta trasparenza, agli agenti di Polizia e agli organi inquirenti che stanno indagando sulle cause dell’incidente”.

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