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L'EVENTO

Torino “in guerra” al Lingotto tra caccia e missioni spaziali

Al via la fiera dell’Aerospazio più grande di sempre: «Siamo una piccola Houston»

Dai droni e gli aerei da guerra alle missioni lunari. Il fatturato complessivo dell’industria aerospaziale piemontese è cresciuto di un miliardo soltanto nell’ultimo anno e ora ne vale ben otto, dà lavoro a 35mila addetti e conta ben 450 pmi. Numeri record quelli emersi nella prima giornata della nona edizione di Aerospace & Defence Meetings all’Oval Lingotto, voluto da Camera di Commercio e Regione, con Ceipiemonte, che per la prima volta vedrà insieme a Torino i maggiori player mondiali dell’economia lunare: Asi, Esa, Nasa, Thales Alenia Space e Blue Origin per confrontarsi sulle sfide e le opportunità commerciali dell’esplorazione lunare nei prossimi 50 anni.

A dare il via alla fiera dell'aerospazio più grande di sempre in città, che ospiterà 1.400 partecipanti, 400 espositori e 280 buyer, è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha esordito con una buona notizia: «Il Mef ha completato l’iter per la fondazione del centro dell’intelligenza artificiale che verrà realizzato qui a Torino e sarà incentrato su automotive e aerospazio. Il governo - ha aggiunto il ministro - è a fianco di questo lavoro che unisce i fondi Pnrr per gli F-35».

LA GUERRA ALLE PORTE

I caccia sono di certo uno dei settori di punta di Leonardo, la principale industria aerospaziale piemontese che rappresenta il 30% di tutto il comparto high-tech della regione, con un indotto di oltre 10mila addetti che alimenta una catena di fornitura di circa 400 aziende con un’incidenza delle Pmi all’87%. Ma sono tante le industrie piemontesi significative per il settore, tra queste: Thales Alenia Space, Collins Aerospace Italy, Avio Aero e Altec, che ieri si sono confrontate nel dibattito inaugurale.

TORINO SULLA LUNA

Il meeting di tre giorni si concluderà con un il Lunar Economy Summit, dedicato all’esplorazione lunare che verrà gestita proprio da Torino. «Abbiamo appena firmato l’accordo con Asi per essere il centro di controllo della missione lunare Artemis» ha spiegato il presidente di Altec, Fabio Massimo Grimaldi, intervistato a margine della presentazione. «Ora possiamo finalmente realizzare una copia fisica di una parte del suolo lunare dentro la nostra sede, come abbiamo fatto per quello marziano, in modo da poter simulare concretamente le future missioni».

DALL'AUTO ALL'AEROSPAZIO 

Sembra sempre più evidente che il baricentro della nostra industria si stia spostando dall’automotive all’aerospazio. Esempio calzante è rappresentato dall’azienda Sabelt, fondata dal presidente dell’Unione Industriali Giorgio Marsiaj, che ha adattato le cinture di sicurezza per le auto da corsa a sistemi per bloccare le casse dei cargo spaziali in fase di decollo, e ha trasformato i tasselli di polipropilene espanso nei sedili in pannelli usati come pavimentazione dei moduli lunari Cygnus.

Tanti i progetti esposti, come De-Incing, il sistema realizzato dall’azienda Ellena con la stampa 3d per evitare il raffreddamento del motore di aerei a turboelica ed elicotteri, oppure la piccola filiera aerospaziale di Aencom che riunisce tante piccole aziende piemontesi di componenti.

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