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L'EVENTO

Vannacci scatenato a Torino: "Mi hanno impedito di parlare, è una vergogna"

Il generale, dopo il rinvio inaspettato della presentazione, è stato accolto da Nazione Futura e Rinascimento europeo al centro studi San Carlo. Ecco cos'ha detto...

Vannacci scatenato a Torino: "Mi hanno impedito di parlare, è una vergogna"

«È disdicevole che a causa della decisione di qualcuno non abbia potuto presentare il mio libro e beneficenza non andrà a segno». Il generale Roberto Vannacci, non le manda a dire, rispondendo alla nostra domanda prima dell'inizio della presentazione del suo libro: "Il mondo al contrario" dopo la decisione dell'ultimo momento di impedire la serata benefica organizzata dal Lions Club in un circolo ricreativo dei dipendenti del Comune di Torino.

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«Non so da chi sia arrivata questa decisione ma sono molto dispiaciuto» ha aggiunto il generale appena entrato nella nuova sede del Centro Studi San Carlo in Via Monte di Pietà a Torino, alla presenza del vicepresidente di Nazione Futura e consigliere comunale a Torino Ferrante De Benedictis e del portavoce di Rinascimento europeo l'avvocato Stefano Commodo. "padrone di casa" in quanto fondatore del Centro Studi San Carlo, che ospitava la serata, dopo che era saltata quella prevista, organizzata dai Lions, pare anche per pressioni di politica.

L'avvocato Stefano Commodo 

«C’è correlazione tra sinistra ufficiale e centri sociali. Guarda caso quando c’è un dibattito vietano la libertà di espressione» ha dichiarato l’avvocato Commodo, alludendo alla protesta che si svolgeva in strada. Inoltre l’avvocato, che è figura di spicco in città, noto per l’attività del suo studio sul fronte delle class action e dei risarcimenti civili, ha aggiunto che «oggi parliamo di libertà, chi la nega non la conosce».

«Per me non ha senso - ha spiegato poi Vannacci - che una persona che pubblica un libro, e quindi proprio perché è un libro se lo si vuole leggere lo si compra altrimenti no, quando lo va a presentare debba esserci uno spiegamento di forze per garantire una libertà costituzionale a chi viene a parlare di un volume pubblicato ormai da mesi. E’ un controsenso che forse corrobora “Il mondo al contrario"».

Il consigliere  Ferrante De Benedictis

Come spiegano Ferrante De Benedictis e Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura: «Il fatto che sia stata annullata la serata di beneficenza con il generale Vannacci per un pretesto rappresenta un tentativo di censura inaccettabile. Per questo motivo abbiamo deciso come Nazione Futura di ospitarlo per presentare il suo libro perché la nostra associazione è da sempre impegnata nella difesa del principio della libertà di parola».

«In tal senso - continuano De Benedictis e Giubilei - abbiamo presentato nelle settimane passate una proposta di legge per tutelare la libertà di epsressione in Italia che, anche alla luce di quanto accaduto a Torino, è sempre più attuale e necessaria».

Il consigliere Fdi in Comune, insieme al capogruppo dei Radicali, Silvio Viale, ha anche presentato un “question time” a Palazzo Civico in cui si chiedono spiegazioni al sindaco Lo Russo.

“IL MONDO AL CONTRARIO”

La presentazione del saggio di Vannacci è durata quasi due ore e il generale ha toccato vari temi molto scottanti, dai diritti, all’immigrazione, dall’ambiente alla famiglia e gli omosessuali. «Per fare del bene sia alla nostra civiltà sia a quelle che si vogliono integrarsi nella nostra società dobbiamo evidenziare le nostre caratteristiche identitarie» ha sottolineato il generale riferendosi ai migranti. «Vengono qui per questo e non possono essere biasimati ma i veri eroi sono quelli che restano nei loro paesi, che lottano per la loro patria, che vogliono che i loro figli crescano nella patria dove sono cresciuti i genitori e i nonni e che cercano ogni giorno di trasformare la propria patria in qualcosa in cui valga la pena vivere e non scappare».

«L’immigrazione - ha aggiunto - si rivolge principalmente ai Paesi europei non perché siamo più belli e più bravi ma solo perché è conveniente e quindi vuol dire che i valori che noi rappresentiamo rappresentano un’attrattiva per queste persone che si devono adeguare alle nostre caratteristiche culturali e identificative e non il contrario».

Il generale che ha poi affrontato l’argomento ambiente e la crisi climatica, criticato le manifestazioni ambientaliste sempre più frequenti, organizzate soprattutto da giovani attivisti, dando la sua visione delle cose: «Il pianeta si salva da solo, non spetta a noi limitare il progresso e ridurre la ricchezza dell’Occidente».

A tal proposito ha poi aggiunto: «Per essere ambientalisti bisogna produrre ricchezza, come accade ad esempio in Lussemburgo. L’umanità - ha anche sottolineato - non è mai stata meglio di così, ci siamo moltiplicati a dismisura e siamo sempre meno poveri».  Vannacci ha poi parlato dell’elettrico: «Non è conveniente, costa molto di più del gasolio». E poi l’inquinamento: «I morti ci sono ma l’aspettativa di vita cresce di continuo».

Al termine dell’incontro il generale ha firmato numerose copie del suo libro e ha fatto poi sapere che: «Ho venduto 230mila copie, quindi credo che il mio libro sia piaciuto e abbia trovato un riscontro» ha concluso.

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