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LA REAZIONE

«Le azioni Stellantis per i dipendenti? Sono soltanto un rischio»

Ecco cosa pensa il segretario generale Fiom Torino, Edi Lazzi, dell'iniziativa del Gruppo

«Le azioni Stellantis per i dipendenti? Sono soltanto un rischio»

Stellantis ha venduto 4,4 milioni di azioni ai propri dipendenti per un importo totale di 65 milioni di euro investiti. Un motto d’orgoglio per il Gruppo italofrancese, ma non per il sindacato dei lavoratori Fiom di Torino: «Le azioni Stellantis vendute ai dipendenti? Non rappresentano nulla, sono soltanto un rischio». Così la pensa Edi Lazzi, il segretario generale Fiom-Cgil Torino. «Se le azioni vanno male i dipendenti ci perdono, e a volte basta una semplice dichiarazione di Tavares per cambiare il valore in borsa» sottolinea Lazzi che fa un distinguo anche tra azioni ordinarie e privilegiate: «Chi compra le azioni ordinarie non può decidere alcuna strategia, è un’operazione fatta soltanto per aprire una breccia di ottimismo quando tutto va male».

Il piano azionario "Shares to Win" permette ai dipendenti di diventare azionisti del gruppo automobilistico a condizioni agevolate, quali uno sconto del 20% sul prezzo di riferimento delle azioni e un contributo integrativo garantito dall'azienda pari al 100% dell'investimento personale fino a un massimo di 1.000 euro. Il piano è stato sottoscritto da oltre 85mila dipendenti (22%) con un investimento individuale di circa 2.470 euro. In Francia, è stato il 31% dei dipendenti ad aderire, mentre in Italia, il tasso è stato solo del 13%.

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