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L'ANALISI

Stellantis, anno nero per Torino: produzione al -9,3%

Preoccupa l'analisi Fim-Cisl: "La Maserati perde un'auto su due e la 500 non tira, a Mirafiori serve un nuovo modello"

Stellantis, anno nero per Torino: produzione al -9,3%

Il 2023 è stato un anno nero per Stellantis a Torino, tra cassa integrazione e stop produttivi: secondo l'analisi della Fim-Cisl la produzione è calata al -9,3% rispetto all'anno precedente. 

La 500 bev si è fermata a 77.260 unità, addirittura meno dell'anno scorso in cui ne sono state prodotte 77.500. Hanno inciso le giornate di cassa integrazione che hanno coinvolto 1.200 lavoratori e 20 giornate di fermo produttivo a cui si sono aggiunte altre 11 giornate di chiusura natalizia. 

La linea Maserati ha raggiunto appena le 8.680 vetture con 5 modelli e segna un pesantissimo -49% rispetto al 2022. Hanno pesato i 99 giorni di stop produttivo e la cassa che ha coinvolto 1.780 lavoratori.

"La 500 bev non ha raggiunto l'obiettivo delle 90mila auto prodotte a Mirafiori, ci aspettiamo che la produzione riparta su due turni senza fermi produttivi, ma a Mirafiori serve un nuovo modello per per raggiungere volumi importanti, maggiori rispetto al settore del lusso che è in forte sofferenza" dichiara Ferdinando Uliano, segretario segretario nazionale Fim-Cisl.

"Ci auguriamo - sottolinea Uliano - che la produzione della Quattroporte Maserati, slittata al 2025, parta al più presto, ma pare ci sia un temporaggiamento. Certamente - aggiunge - bisogna capire come andranno Gran Turismo e Gran Cabrio nella versione elettrica in vendita a inizio 2024. Ma temiamo difficoltà importanti, anche perché dal mercato americano non ci sono segnali". 

Per quanto riguarda l'arrivo di produzioni straniere a Torino: "Al momento non ci sono pervenute proposte concrete" commenta il segretario Fim-Cisl.  

Il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano (a destra) con il segretario generale Fim di Torino, Rocco Cutrì

A livello nazionale il Gruppo Stellantis è in ripresa rispetto all'anno scorso ma ancora lontano dagli obiettivi del governo: La produzione è al +9.6%, grazie soprattutto alla spinta dello stabilimento di Pomigliano. Ma rispetto al 2019, anno prepandemia, i numeri sono nettamente più bassi: -12% autovetture e -8,2% veicoli commerciali prodotti

In totale in Italia nel 2023 sono state prodotte 751.384 auto e veicoli commerciali contro le 685.753 del 2022. La produzione di autovetture segna un +8,6% rispetto al 2022, pari a 521.104, mentre quella dei veicoli commerciali segna un aumento del +11,8%, con +24.280 unità prodotte.

"Ma a quota 1 milione previsto dal Ministero manca ancora un terzo del volume" sottolinea il segretario nazionale Fim-Cisl.

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