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IL CASO

Ecco i possibili successori alla guida della Compagnia di San Paolo

Ma il dopo Profumo continua a essere un mistero

Ecco i possibili successori alla guida della Compagnia di San Paolo

«Chi verrà dopo di me non dovrà avere conflitti di interesse, mentre deve avere delle ottime relazioni e senso istituzionale». Lancia degli indizi sul suo successore il presidente uscente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, durante la sua ultima presentazione dei risultati della Fondazione ieri al Conservatorio di Torino.

La Compagnia di San Paolo nel 2023 ha erogato 193 milioni sviluppando 1.241 iniziative (8.454 negli ultimi 8 anni) e nel 2024 prevede un’erogazione di altri 170 milioni, per un maxi patrimonio stimato di ben 8,5 miliardi di euro. E se si allarga la visuale a 8 anni i miliardi erogati sono stati 1,3, di cui 710 negli ultimi 4 con un impatto sul territorio stimabile in più di 3,5 miliardi.

Insomma, un bell’impegno economico che il futuro presidente, a partire da metà aprile, dovrà saper amministrare nel migliore dei modi. Tra i papabili successori di Profumo non a caso compare il nome del presidente dell’ordine dei Commercialisti, Luca Asvisio, professionista tra i più noti e apprezzati sotto la Mole. L’altro nome è quello dell’ex rettore del Politecnico, Marco Gilli, oggi consigliere scientifico dell’ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, forse da troppo tempo lontano da Torino per ricoprire un incarico di questo tipo. Restando all’interno del Politecnico, tra i papabili successori c’è anche il rettore uscente Guido Saracco, su sui si vocifera da tempo però anche una candidatura politica.

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