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VAL DI SUSA

Il forte di Chaberton "salva" un gruppo di migranti dispersi nella notte

Cinque tunisini e algerini sono stati soccorsi dai vigili del fuoco e dalla Croce Rossa. Due di loro ricoverati in ipotermia

I migranti si sono rifugiati nel forte Chaberton

I migranti si sono rifugiati nel forte Chaberton

Torna l'allarme migranti sulle nostre montagne. Dopo qualche mese di relativa calma, questa notte un gruppo di 5 uomini è stato soccorso e salvato sopra Claviere dai vigili del fuoco di Oulx e dalla Croce Rossa di Susa.

I migranti, 3 tunisini e 2 algerini, stavano cercando di raggiungere la Francia. Male attrezzati (avevano solo una mappa) e con vestiti non adatti ai rigidi climi delle notti invernali valsusine, i 5 si sono avventurati nei boschi ma hanno rapidamente perso l'orientamento. La neve ormai in zona si è sciolta ma di notte le temperature scendono comunque intorno allo zero e il ghiaccio nei boschi non manca. Per fortuna, nel loro vagare si sono ritrovati in un punto facilmente riconoscibile: la Batteria Bassa dello Chaberton. I 5, infreddoliti e spaventati, si sono quindi rifugiati in una delle vecchie caserme abbandonate, dove sono riusciti ad accendere un fuoco e, con un cellulare, a chiamare il 112. 

I vigili del fuoco, anche grazie alla geolocalizzazione del cellulare, li hanno raggiunti a piedi (all'incirca a quota 2mila metri) e li hanno riaccompagnati a valle, dove sono stati consegnati alle cure della Croce Rossa. Due di loro sono stati portati all'ospedale di Susa dove sono stati ricoverati (e dimessi pochi minuti fa) per un principio di ipotermia. Gli altri 3 sono invece stati accompagnati al rifugio Massi di Oulx.

Era da qualche mese che non si verificavano episodi simili in Valle di Susa. Complici l'inverno e la diminuzione degli sbarchi, l'emergenza dello scorsa estate/autunno - quando si erano registrati numeri record - era rientrata. Adesso il timore è che, complice l'imminente fine dell'inverno, i tentativi dei migranti possano ricominciare.

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