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L'INCONTRO

Un nuovo produttore di auto a Torino? "Ci vuole un fisco semplice e chiaro"

Gli industriali torinesi e il viceministro all'Economia Maurizio Leo discutono sulla riforma fiscale

Un nuovo produttore di auto a Torino? "Ci vuole un fisco semplice e chiaro"

Un sistema fiscale più semplice e chiaro per attirare un produttore straniero di auto a Torino. È questo il requisito fondamentale secondo il presidente dell'Unione Industriali di Torino, Giorgio Marsiaj, intervenuto durante l'incontro con il viceministro Maurizio Leo, organizzato dall'Ordine dei commercialisti di Torino, Agenzia delle Entrate e Unione Industriali di Torino. "Per le multinazionali estere che vengono qui la fiscalità è un fattore fondamentale e riguarda particolarmente il Piemonte perché è la terza regione in Italia per numero di aziende straniere" ha sottolineato Marsiaj. 

"Della riforma fiscale se ne parla da 50 anni - ha aggiunto - oggi però sono più fiducioso, i pilastri devono essere tre: semplificazione, razionalizzazione e la lotta all'evasione, su quest'ultimo punto il governo ha fatto un ottimo lavoro recuperando 24,3 miliardi evasi. Il fisco - ha spiegato il presidente di Unione Industriali Torino - è stato motore di sviluppo per l'industria 4.0. Confidiamo nelle norme che saranno emesse per l'industria orientate alla transizione digitale ed energetica. Per questo auspichiamo un forte sostegno fiscale per industria 5.0". 

Il viceministro Maurizio Leo ha parlato della riforma fiscale che punta ad abbassare le tasse e a instaurare un rapporto più amichevole tra fisco e cittadino: "Abbiamo scritto una riforma organica che si sta attuando in tempi celeri, all'Agenzia delle Entrate ci saranno 4.500 assunzioni di persone preparate al dialogo col contribuente. Nel 2025 - ha aggiunto - cercheremo di ridurre l'Irpef per i redditi medio alti, oggi chi ha un reddito di 50mila euro ha una tassazione che supera il 50%, tra le varie azioni da intraprende per abbassare le tasse bisogna ridurre l'aliquota massima del 43%". Il viceministro ha anche ringraziato l'Ordine dei commercialisti "per l'aiuto fondamentale che ha dato a questa riforma". 

L'incontro è stato moderato dal presidente dell'Ordine dei Commercialisti, Luca Asvisio: "Quello di oggi è un importante confronto con il governo per i commercialisti torinesi che a livello nazionale hanno contribuito a questo confronto con il consigliere Salvatore Regalbuto, commercialista torinese, responsabile per la delega fiscale".

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