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L'EVENTO

La poesia infiamma Palazzo Nuovo con un flash mob contro la guerra

Quattro poeti si sono esibiti con il "Monologo sugli ebrei" di Pasolini

La poesia infiamma Palazzo Nuovo con un flash mob contro la guerra

Un flash-mob davanti a Palazzo Nuovo contro le guerre e ogni forma di violenza. Quattro poeti torinesi si sono esibiti oggi pomeriggio per far sentire la voce della poesia davanti all’Eco, la statua simbolica che rappresenta un uomo che grida. 

Valerio Vigliaturo, poeta, cantante e direttore del concorso letterario “Premio InediTo - Colline di Torino”, ha letto la poesia di Pasolini "Nel candore delle barbarie" tratta dal "Monologo sugli ebrei" sul genocidio ebraico. Contro ogni forma di discriminazione e violenza. Successivamente si sono esibiti anche il poeta Max Ponte, Helen Esther Nevola e Domenico Mungo, che hanno declamato delle loro poesie. «Con questo flash-mob - spiegano i poeti - vogliamo ridare importanza al ruolo della poesia che ultimamente viene sottovalutato».

L'iniziativa punta anche a far riflettere sulla decisione del senato accademico dell'Università di sospendere un bando di cooperazione Italia-Israele. Scelta che ha suscitato non poche polemiche a livello politico. 

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