Cerca

LORUSSO E CUTUGNO

Suicidio in carcere a Torino: detenuto si toglie la vita in cella. La polizia penitenziaria: «Qui peggio dell'inferno»

Tre agenti feriti, il sindacato si appella al prefetto: «Servono 50 agenti di rinforzo»

suicidio carcere

Suicidio in carcere a Torino

Ha preso il lenzuolo del suo letto in cella, l'ha strappato ricavando delle strisce di stoffa e con quelle ha ricavato un cappio con il quale si è tolto la vita

Dopo alcuni mesi di relativa calma, il dramma dei suicidi torna a colpire il carcere di Torino. Ieri sera, intorno alle 20.20, Alvaro Nunez Sanchez, 31enne ecuadoregno in carcere per tentato omicidio, si è tolto la vita con un cappio rudimentale ricavato da un lenzuolo, legato alle sbarre della finestra della propria cella. Si tratta del 27esimo suicidio dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane, il primo al Lorusso e Cutugno di Torino.

Un dramma arrivato al termine di una giornata difficile, visto che poco prima tre agenti di polizia penitenziaria erano rimasti feriti da un altro detenuto straniero al terzo piano del Padiglione B. L'episodio si è verificato intorno alle 18, quando i tre agenti feriti sono stati accompagnati presso il pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino da dove sono stati dimessi con sette giorni di prognosi ciascuno.

La denuncia di vera e propria emergenza arriva dal segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci, con parole durissime: «A Torino la situazione è fuori controllo, peggio dell’inferno. E' una situazione indescrivibile, allo sfascio più completo dal punto di vista organizzativo e per la prevenzione dei frequentissimi eventi critici; il personale è allo stremo delle forze, non ce la fa più». Segue un appello: «Chiediamo aiuto al Prefetto affinché intervenga con urgenza e chiediamo che il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) invii urgentemente almeno  50 agenti in missione forfettaria per dare manforte e supporto al personale di Torino completamente allo stremo delle forze. Ci domandiamo quando il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarerà lo stato di emergenza delle carceri italiane, divenute vere e proprie polveriere fuori controllo oltre che veri e propri campi di battaglia».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.