Sognava di giocare a basket, ucciso da un arresto cardiaco a 17 anni

Edoardo aveva 17 anni e un grande sogno: giocare a pallacanestro. Avrebbe fatto di tutto per correre e saltare con i suoi compagni, però un maledetto problema cardiaco glielo ha sempre impedito. Lui poteva solo allenarsi, le emozioni e la fatica di una partita sarebbero state troppo pericolose per il suo cuore malato. Da qualche tempo stava facendo una nuova cura, sperava di migliorare, di poter finalmente guardare in faccia gli avversari indossando la divisa della sua squadra ma non ne ha avuto il tempo: il suo cuore si è fermato l’altro giorno, mentre era in vacanza con gli amici. Un malore che l’ha strappato all’amore dei genitori e dei suoi amici, di quei compagni di una squadra in cui non ha mai potuto giocare.

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Chieri, dove viveva, Baldissero Torinese, dove giocava, e Moncalieri, dove studiava, piangono la morte di Edoardo Baj, ucciso da un arresto cardiaco ad appena 17 anni. «Dall’inizio del 2023 si allenava con noi» racconta con voce rotta Carlo Gaddo, dirigente dell'Under 19 dell’Asd Baldisport Onlus. «Lui aveva questo grande desiderio - ricorda - voleva giocare a pallacanestro, avrebbe fatto di tutto per farlo. Era un playmaker ed era anche bravo, tecnicamente avrebbe potuto tranquillamente far parte della squadra. Ma il suo cuore non glielo permetteva, con lui eravamo stati chiari: “Edo, non puoi fare agonismo. Ma se ti vuoi allenare con noi, non ci sono problemi”. Lui aveva portato il certificato medico non agonistico e da quel momento era diventato uno di noi. Negli ultimi tempi aveva iniziato una nuova cura, era fiducioso, sperava di migliorare. E invece...». Non poteva giocare, ma faceva parte della squadra. «Si era inserito perfettamente. Studiava al Pininfarina di Moncalieri. Era un ragazzo vivace, espansivo, era diventato amico di tutti. Non si perdeva mai una nostra partita, faceva il tifo dagli spalti».

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Questa mattina, la notizia che ha sconvolto tutti. «Sono basito, senza parole - dice il presidente, Dario Baravalle - mi sono svegliato e ho trovato questo messaggio terribile sul cellulare. È una tragedia senza senso e vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Edoardo, a papà Gabriele e a mamma Luciana».

Il funerale di Edoardo è in programma martedì 9 aprile, alle 10.15, nella chiesa San Luigi Gonzaga di via Trofarello 5 a Chieri.

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