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Arrestato il pugile che odia la mafia ma faceva paura alle cosche

Luca Michael Pasqua è tornato da Miami ed è stato subito portato in carcere dai carabinieri

Arrestato il pugile che odia la mafia ma faceva paura alle cosche

Sui social scriveva che «la mafia fa schifo» ma, secondo gli investigatori, fa parte della "locale di Brandizzo" della 'ndrangheta. E per questo Luca Michael Pasqua, pugile noto come "Luca Bazooka" è stato arrestato nelle scorse ore dai carabinieri del Reparto operativo speciale: lo hanno aspettato e ammanettato a Caselle, dov'è atterrato alle 18 di ieri dopo il volo da Miami.

La storia di Pasqua è riportata nella biografia “Di boxe e di vita, un pugile italiano a New York”, scritta da Bruno Panebarco: è lì che si racconta la vita e la carriera del pugile, nato nel 1983 e diventato professionista nel 2004. Poi nel 2009 è cominciata la sua esperienza negli Stati Uniti, dove ha fatto esperienza nella più famosa palestra americana, la Gleason’s Gym di New York.

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Attualmente é titolare della palestra Black Fox di Volpiano, citata negli atti dell'inchiesta che lo vede indagato per associazione di stampo mafioso insieme allo zio Giuseppe Pasqua e al cugino Domenico Claudio Pasqua, presunti boss della locale di Brandizzo: gli inquirenti contestano alla famiglia Pasqua di essersi infiltrata negli appalti attraverso intimidazioni e offerte di “protezione” tipiche delle cosche calabresi, come i Nirta e i Pelle. I parenti avrebbero spalleggiato il pugile nella diatriba con Domenico Aspromonte, membro della cosca di Volpiano, per la gestione della palestra Black Fox (di cui il pugile è titolare insieme a Domenico Agresta). Luca Michael Pasqua sapeva che quelle persone sono affiliate alla 'ndrangheta e, si legge nelle carte, «si è mostrato in numerose circostanze in grado di incutere timore e di soggiogare vari soggetti anche appartenenti alla criminalità organizzata di stampo mafioso». Secondo l'inchiesta, lui garantiva protezione amici e parenti perché «l'unica famiglia autorizzata a Brandizzo sono i Pasqua», come gli ha detto una volta il cugino Domenico Claudio. 

«Non conosco nessuno delle famiglie Nirta/Pelle e non ho mai avuto a che fare con aziende autostradali o minacce a persone: per me esiste solo il duro lavoro» aveva scritto Luca Bazooka in un post Instagram cancellato dopo qualche ora. Poi la frase che, secondo Pasqua, dovrebbe chiudere ogni discorso: «La mafia fa schifo, è una piaga sociale e va lottata e combattuta: insegno nella mia palestra che bisogna sempre rispettare il prossimo». Il pugile aveva anche aggiunto di voler tornare presto da Miami, dove si trovava in vacanza, per spiegare agli inquirenti la sua versione dei fatti: ora potrà farlo, dal carcere.

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