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Il lutto
12 Aprile 2024 - 19:56
«Nelle scuole del nostro Piemonte dovremmo insegnare chi è stato Paolo Pininfarina, insieme a Michele Ferrero, l’ingegnere Olivetti e tutti gli uomini e le donne che hanno fatto grande la nostra terra».
Il governatore Alberto Cirio rende omaggio così all’ex presidente della storica azienda di design a Cambiano, morto martedì a soli 65 anni. E oggi lo stabilimento di via Nazionale ha ospitato la camera ardente, in attesa dei funerali che si terranno alle 11 di oggi nella parrocchia di San Massimo (Torino).
Prima ancora dei familiari più stretti (la mamma Giorgia Gianolio, la moglie Ilaria, i cinque figli Greta, Giovanni, Iole, Tullio e Giulia), ha fatto visita al feretro il presidente dell’Unione Industriali di Torino: «Di Paolo resteranno sempre la passione, la competenza e la sua grande capacità di innovare» ricorda commosso Giorgio Marsiaj.
Figlio del senatore a vita Sergio e nipote di Battista “Pinin” Farina, fondatore di quella che all’epoca era una carrozzeria e oggi è uno dei punti di riferimento del design internazionale, Pininfarina era malato da tempo. Tra i tanti lavori che tenne a battesimo, ne ricordava due con particolare affetto: la concept car Sergio, dedicata al padre, e la Automobili Pininfarina Battista svelata nel 2019 al salone dell’auto di Ginevra.
Il viavai dei dipendenti è continuato per tutta la mattinata. Prima di mezzogiorno, arriva anche il designer Giorgetto Giugiaro, accompagnato dal figlio Fabrizio. «Anche se siamo concorrenti, facevamo tutti parte della grande famiglia del Made in Italy. Un grande rapporto di stima mi ha sempre legato a Paolo e a tutta la famiglia Pininfarina».
Tra le istituzioni, oltre al vicesindaco di Cambiano Michele Maddalena, arrivano insieme il governatore Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. «Dire Pininfarina, a Torino, significa parlare di lavoro, produzione e creatività - ricorda quest’ultimo - Questo è un grande momento di lutto per tutta la città». Cirio confida anche un ricordo privato: «Qualche anno fa ho avuto l’onore di visitare il museo della Pininfarina proprio con Paolo. La mia agenda prevedeva un impegno di un’ora. Sono diventate tre, non solo per la mia passione per le auto, ma anche per quella di Paolo».
Arriva a Cambiano anche Gianna Pentenero, candidata governatrice del Partito Democratico. «Con la sua dedizione e il suo impegno, Pininfarina ha saputo guidare l’azienda nel delicato passaggio verso settori di design diversi dall’automotive».
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