l'editoriale
Cerca
IL CASO
19 Aprile 2024 - 21:20
C’è chi vuole recuperare un gioiello di famiglia, chi una fotografia e chi un quadro di valore. Piccoli tesori rimasti tra le macerie delle mansarde in cenere o dentro gli appartamenti inagibili del palazzo di via Vanchiglia 18. Grande era l’apprensione tra gli sfollati che ieri si sono recati alla tenda della protezione civile per chiedere ai vigili del fuoco di recuperare oggetti di valore e non solo.
«In casa sono rimasti i quadri di mio nonno, il pittore Piero Martina, sono opere importanti esposte alla Biennale di Venezia» spiega il figlio di Walter Barberis, presidente della Giulio Einaudi Editore, guardando il suo appartamento inagibile affacciato su via degli Artisti: «Sono quadri di grandi dimensioni, due metri per due, e non sono semplici da trasportare».
Per approfondire leggi anche:
«All’interno del mio appartamento - racconta un’altra ragazza con le lacrime agli occhi - ho lasciato l’anello della nonna e le ceneri del mio cane morto tre mesi fa. Ma i vigili del fuoco mi hanno detto che non potrò recuperare questi oggetti a cui sono estremamente legata». Molti residenti rimpiangono i tanti libri che hanno dovuto abbandonare e che, qualora si fossero salvati dalle fiamme, con buona probabilità saranno stati distrutti dall’acqua penetrata fino al piano terra.
Antonio ha lasciato a casa: pc, chiavi della macchina e farmaci. Ma c’è anche chi è stato più fortunato. Come Tommaso, uno studente di Palazzo Nuovo originario di Genova, che si trovava all’interno del suo appartamento quando è scoppiato l’incendio: «Appena ho sentito puzza di bruciato ho preso il pc e la videocamera e sono uscito dal palazzo».
La domanda comune a tutti è soltanto una: «Quando potremo tornare a casa nostra?». Ma i vigili del fuoco non hanno ancora una risposta. Prima dovranno effettuare tutte le rilevazioni e le operazioni di rimozione macerie, e poi l'immobile verrà messo sotto sequestro.
Per approfondire leggi anche:
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..