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IN VIA VANCHIGLIA

L'incendio sotto la Mole non si spegne: i drammi di chi ha perso tutto

Gli appartamenti devastati dal fuoco sono una ventina, il vento ha alimentato le fiamme e lunedì è prevista pioggia: «E’ un’apocalisse»

L'incendio sotto la Mole non si spegne: i drammi di chi ha perso tutto

La consigliera Patriarca indica il fumo che esce dai tetti

"Il mio appartamento è completamente crollato, ho perso tutto". Ha le lacrime agli occhi Anastasia Frandino, una delle residenti al terzo e al quarto piano del palazzo al civico 18 di via Vanchiglia, il cui tetto in ristrutturazione ha preso fuoco. Le fiamme hanno disintegrato tutte le mansarde e alcuni solai sono crollati devastando anche gli appartamenti al piano di sotto.

Un inferno di fuoco difficile da domare, tanto che le operazioni dei vigili del fuoco sono andate avanti tutta la notte. Dalla struttura in legno del tetto, o da ciò che ne rimane, si alza a fasi alterne una colonna di fumo che i pompieri stanno cercando di spegnere con gli idranti anche in queste ore. Un compito non certo agevolato dal vento che ha alimentato le fiamme. "Siamo ancora in fase di spegnimento, ci sono focolai accesi" comunicano i vigili del fuoco.

Gli sfollati, una quarantina nel palazzo, a cui si sommano quelli del condominio a fianco in via degli Artisti, evacuato, hanno passato la notte da amici e parenti. E stamattina sono tornati sul luogo dell'incendio per tentare di recuperare i loro averi e per capire in che condizioni si trovi la propria dimora.

"Sono salito al terzo piano e vedo il cielo, il solaio non c'è più" spiega un condomino che ha preferito restare anonimo. "Io vivo al primo piano e ho quattro dita di acqua sul pavimento in legno, è uno scenario apocalittico" si dispera Antonella Fresia: "Perdere la propria casa - aggiunge è come un lutto". 

La consigliera comunale Lorenza Patriarca commossa con il marito

Vicino ai gazebo della protezione civile c'era anche la consigliera comunale e preside della scuola Tommaseo Lorenza Patriarca. Ha gli occhi lucidi mentre cerca di rassicurare i vicini e se stessa: "Abbiamo passato la notte da amici e non so in che condizioni sia la nostra casa, sono ottimista di natura e sono pronta al peggio" spiega la consigliera, residente al secondo piano. Con lei c'è il marito che trasporta due grandi trolley pronti per essere riempiti. "Per fortuna - aggiunge Patriarca - i pompieri hanno salvato il nostro gatto". 

Non è stata così fortunata la signora Patrizia, residente con la sua gatta nella mansarda all'angolo, completamente carbonizzata. La donna si trovava fuori casa con il figlio quando sono scaturite le fiamme, ma la sua micia Cippina era dentro l'appartamento. Tutto il quartiere la sta cercando da ieri: "Molto probabilmente è morta tra le fiamme - commenta il figlio -, ci sono davvero poche speranze di trovarla viva". 

Come Cippina anche Tommaso Bisio, uno studente a Palazzo Nuovo originario di Genova, si trovava in casa quando è scoppiato l'incendio: "Per fortuna vivo al primo piano e quando ho sentito puzza di bruciato sono uscito portando il pc con me". 

L'apprensione è tanta anche in vista dei prossimi giorni, anche perché lunedì è prevista la pioggia: "Speriamo che coprano i tetti o sarà il disastro" dicono alcune residenti visibilmente scosse. 

Resta ancora da accertare la causa del rogo. I vigili del fuoco stanno effettuando le rilevazioni del caso, nel frattempo tutto il palazzo resta inagibile, via Vanchiglia e via Artisti sono chiuse alla circolazione veicolare e dei mezzi pubblici. 

Sul posto il consigliere della Circoscrizione VII, Ferdinando D'Apice: "Il mio pensiero va alle famiglie, agli anziani e ai bambini, costretti a vivere fuori casa. Spero che possano rientrare quanto prima".

A preoccupare è anche la chiusura dei negozi, quali il Crai all'angolo, l'ottica Tatoni e la sartoria Bon Ton, solo per citarne alcuni: "Sono 15 le attività costrette a rimanere ferme, mi auguro che possano riaprire al più presto perché qui il commercio è già in forte difficoltà" commenta la presidente dei commercianti di via Vanchiglia, Elisabetta Crovella

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