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IL FATTO

Fondazione Faro: nasce la "Casa" per accogliere chi subisce un lutto

Il nuovo spazio in centro Torino, aperto alla cittadinanza e famiglie fragili, ospiterà aperitivi ed eventi culturali

Fondazione Faro: nasce la "Casa" per accogliere chi subisce un lutto

Un appartamento di 260 metri quadri super moderno in pieno centro Torino per accogliere e sostenere le famiglie durante la malattia del proprio caro e per aiutarle a rielaborare il lutto. Con questi intenti è stata inaugurata la nuova "Casa Faro" in via Botero 16, uno spazio aperto alla cittadinanza e soprattutto una nuova sede per la Fondazione Faro che da 40 anni accompagna i malati terminali e le famiglie con cure palliative e aiuti psicologici. 

"Questo spazio - ha spiegato il co-fondatore della Fondazione Faro, Oscar Bertetto - è nato dalla esigenza di accogliere le famiglie di cui ci prendiamo cura durante e dopo la malattia". "Con questa casa - ha aggiunto il direttore della Fondazione, Luigi Stella -, ci siamo messi in connessione con la città di Torino per dare il nostro sostegno al lutto e alle fragilità di tante famiglie". 

UN SUPPORTO PER 1.500 PAZIENTI

La Fondazione Faro assiste circa 1.500 pazienti all'anno, la maggior parte direttamente al proprio domicilio, ma offre sostegno anche economico a 220 famiglie e dispone di 48 posti letto nell'hospice di San Vito e a Carignano. "Questa casa rappresenta un nuovo mattone per la sanità -, ha detto il presidente della Regione, Alberto Cirio, in compagnia dei presidenti della Asl della Città di Torino -, la gioia trasmessa con il vostro lavoro è la cosa più importante che si può dare agli altri". All'inaugurazione hanno partecipato anche la vicesindaca Michela Favaro e la presidente del Consiglio, Maria Grazia Grippo che ha ricordato il massimo riconoscimento del Comune conferito a Oscar Bertetto. 

La realizzazione di Casa Faro è stato possibile grazie alle donazioni della signora Giuseppina Villani, visibilmente commossa durante l'inaugurazione, a cui è stata intitolata la nuova sala conferenze, e di altri enti, quali Fondazione Rosolen, Rotary e Amici di Alessandra Ricca

GLI EVENTI

La nuova sede accoglierà anche eventi di carattere culturale, come aperitivi aperti alla cittadinanza, ogni giovedì alle 18.30, e una serie di incontri con professionisti di settore. Il 6 giugno "Cerco un centro di gravità permanente" con Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità; il 13 giugno "Corpo performante, corpo fragile" con Laura Boella, docente di Filosofia Morale dell'Università di Milano; il 20 giugno "Frustrazione e limite: come crescere i nostri figli" con Stefano Benzoni, neuropsichiatra infantile dell'Università Milano Bicocca; e il 27 giugno "La fragilità del pianeta, la nostra fragilità" con Matteo Innocenti, psichiatra e psicoterapeuta. 

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