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Sanità

Concorso infermieri, doppio ricorso al Tar e duecento assunzioni a rischio. Ecco cosa succede

Nel mirino le prove orali "a porte chiuse". I sindacati temono per le ferie e i riposi del personale già in servizio

Infermieri, centinaia di nuove assunzioni a rischio. E tremano 2mila professionisti già in graduatoria

In Piemonte l'emergenza ospedali rischia una nuova pesante batosta: 226 nuove assunzioni di infermieri sarebbero a rischio, infatti, a causa del ricorso al Tar di due candidati al concorso indetto dall'Azienda Zero. Insieme ad una graduatoria da 2mila posti. Le denunce contestano lo svolgimento dei colloqui orali a porte chiuse, contrariamente a quanto previsto dal regolamento che richiede la massima trasparenza. Un "colpo di scena" che arriva a bando chiuso, graduatorie pubblicate e prime assunzioni già in corso.

Con una sospensiva del Tar, ad oggi, si rischierebbe di dover ricominciare da capo, con gli infermieri già contattati dalle aziende sanitarie che potrebbero trovarsi a ripetere il colloquio orale. In allarme i sindacati, a partire dalla Cgil perché se il bando prevedeva 226 posti da assegnare, la graduatoria, valida per tutte le aziende, conta quasi 2mila infermieri mettendo a rischio anche i piani di internalizzazione del personale annunciati dalla Regione. Pesanti critiche anche dal centrosinistra con Daniele Valle del Pd che si chiede «se davvero sia stato indetto un concorso a “porte chiuse”? Con l’urgenza di assumere nuovo personale sanitario, è possibile commettere errori organizzativi così gravi da esporsi a ricorsi amministrativi? Se fosse vero, sarebbe evidente l’inadeguatezza dell’Azienda Zero nel gestire perfino un semplice concorso».

Preoccupazione espressa anche dal sindacato Nursind. «Un errore estremamente grave, se così fosse, che causerebbe conseguenze drammatche per i lavoratori e per l’intera collettività con il rischio che le atuali graduatorie aziendali, già stabilite e pubblicate, possano essere sospese o addiritura revocate» sottolinea il sindacato degli infermieri. In assenza di quest professionist nelle Aziende saranno a rischio i piani ferie dei professionisti sanitari, una beffa per le lavoratrici e lavoratori che non intendiamo far passare».

Immediata la replica dell'Azienda Zero che si difende da ogni accusa, rivendicando massima trasparenza. «I ricorsi non sono ancora stati depositati alla Cancelleria del Tar, pertanto, non è nemmeno stata definita la data di udienza». Nessuna decisione, dunque, sarebbe ancora stata presa. «Si stanno predisponendo, in accordo con i legali incaricati di Azienda Sanitaria Zero, le memorie difensive, in previsione del deposito degli atti, per la futura discussione in giudizio» aggiungono da Azienda Zero. «Le prove orali si sono svolte in sale aperte al pubblico, così come prevedono le norme concorsuali, nel rispetto dei principi di trasparenza della Pubblica Amministrazione». «Azienda Zero si impegna a tutelare tutti i 1.957 candidati, che sono stati dichiarati idonei a ricoprire un ruolo fondamentale per il nostro servizio sanitario».

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