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Allarme sicurezza

Il caso via Nizza finisce alla Camera: «Pusher padroni, servono i controlli»

Il documento dei Deputati Benvenuto e Maccanti portato all’attenzione del Ministero dell’Interno

Il caso via Nizza finisce alla Camera: «Pusher padroni, servono i controlli»

Il caso via Nizza finisce alla Camera: «Pusher padroni, servono i controlli»

Spaccio mattino e sera, marciapiedi occupati, passanti minacciati. La situazione di forte degrado in cui versa da tempo parte della zona di Nizza Millefonti è ora oggetto di un’interrogazione parlamentale a firma dei deputati della Lega, Alessandro Benvenuto ed Elena Maccanti. Indirizzata al Ministero dell’Interno (nella figura di Matteo Piantedosi), con richiesta di incrementare tempestivamente i controlli e i presidi, soprattutto nelle zone più sensibili della città.

«Sono centinaia le segnalazioni che giungono quotidianamente da parte dei cittadini preoccupati per la loro incolumità e sicurezza - si legge nel testo -. In particolare, è aumentato considerevolmente il numero di spacciatori, specialmente in quattro aree della zona: la scalinata all’ingresso del centro commerciale Lingotto, lungo via Nizza, il parco di Italia 61, lungo via Ventimiglia, lo spiazzo pedonale in fondo a via Nizza, al civico 387, e piazza Bengasi».

I consiglieri della Lega in Circoscrizione 8 - Amadeo, Mancuso e Delpero - «ringraziano i parlamentari torinesi che hanno dato evidenza al problema - dicono -. Da anni segnaliamo le problematiche di degrado della zona senza purtroppo ottenere risultati. La speranza è che in assenza di interventi da parte del Comune, lo Stato possa intervenire».

Poi c’è il racconto dei fatti, che come sempre fa la differenza. «Un tempo lo spaccio si concentrava nelle ore notturne, oggi è possibile, con un po’ d’attenzione, notare che gli scambi di stupefacente avvengono a ogni ora del giorno e della notte». Sul caso è intervenuto anche il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano. «La questione spaccio nell’ultimo tratto di via Nizza è al centro delle nostre attenzioni - rincara Miano -, tant’è che il dialogo con le forze dell’ordine è pressoché quotidiano. Via Nizza, così come il parco di Italia ’61 o i portici di via Nizza sono soggetti a controlli mirati».

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