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Torino dopo la grandine: strade bloccate, alberi giù e sottopassi allagati

Siamo quasi a giugno, ma sembra inverno. Super-lavoro per pompieri, vigili, Smat e Amiat

I danni della grandine di ieri a Torino (foto Facebook Torino Meteo)

I danni della grandine di ieri a Torino (foto Facebook Torino Meteo)

Strade e marciapiedi di Torino imbiancati come se fosse inverno. E invece manca meno di un mese all'inizio dell'estate. Ma cosa ben peggiore, alberi abbattuti, sottopassi e cantine allagate, vetri delle auto mandati in frantumi. E' il risultato della maxi-grandinata che si è abbattuta sul capoluogo cittadino, per cui ora parte la conta dei danni. Sono stati decine, infatti gli interventi che hanno impegnato, da ieri pomeriggio fino alla serata, i pompieri del comando provinciale di Torino. La grandine ha creato grossi disagi in particolare nei quartieri di Borgo Vittoria, San Donato, Aurora, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette, Regio Parco e Barriera di Milano. Strade imbiancate dai chicchi di ghiaccio in molte vie dove, a causa dei tombini intasati, ci sono stati degli allagamenti che hanno impedito la normale viabilità sia del trasporto privato che di quello pubblico. Alcuni alberi sono caduti in Lungo Dora Voghera, dove le macchine parcheggiate sono state danneggiate dai rami. Ci sono stati poi diversi allegamenti in scantinati, ma anche all'imbocco della Torino-Caselle, in corso Grosseto. I vigili del fuoco hanno dovuto soccorrere un automobilista rimasto bloccato all'interno della sua auto circondata dall'acqua alta in piazza Borgo Dora. Analogo episodio all'interno di un sottopasso a Villastellone, in via Borgo Nuovo. 

Il forte maltempo ha richiesto l’attivazione straordinaria in tempi rapidi di interventi che hanno coinvolto polizia locale, Protezione civile e Amiat. Centinaia le chiamate arrivate in poche ore alla centrale operativa dei vigili, che sono intervenuti con oltre 30 pattuglie per fronteggiare i rallentamenti del traffico dovuti ad alberi caduti. Ventidue gli uomini e donne della Protezione civile intervenuti soprattutto tra le Circoscrizioni 6 e 7 per rimuovere ghiaccio e grandine. Quattro squadre da due, per un totale di otto persone, si sono occupate invece del monitoraggio percorsi collinari e fiumi. Nelle zone interessate da accumuli di ghiaccio e gradine hanno lavorato fino a tarda notte e poi nuovamente dalle prime ore del mattino, anche uomini e mezzi di Amiat. Ieri in serata erano in azione tre mezzi spartineve con lama e pala meccanica. Questa mattina sono entrati in azione due spargisale, una pala meccanica e un mezzo con lama sgombera neve insieme a dieci addetti che si sono occupati dello spargimento manuale di sale e della pulizia dei tombini. Due le tonnellate di sale consumate da ieri. Cinque infine le squadre di Smat attualmente al lavoro per pulire le caditoie, oltre all'intervento nel sottopasso Donat Cattin, allagato. Dal primo pomeriggio sarà attivato un monitoraggio del suolo nei quartieri maggiormente colpiti per individuare le buche più urgenti da mettere in sicurezza su cui saranno attivate le squadre di intervento.

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