l'editoriale
Cerca
Tecnologia e salute
21 Giugno 2024 - 11:30
AI per la diagnosi precoce dell'ictus: l'app che rileva i tratti del viso con una precisone dell'82%(foto di scena)
Gli ingegneri biomedici della RMIT University hanno presentato una nuova tecnologia, dotata di intelligenza artificiale, in grado di studiare le espressioni facciali. Questa scienza potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce dell' ictus, aiutando i medici ad individuare rapidamente i sintomi.
L'ictus si verifica quando il flusso di sangue al cervello viene bloccato, privando le cellule cerebrali di ossigeno e sostanze nutritive. E quando ciò accade, il tempo per agire è piuttosto breve.
«La diagnosi precoce dell'ictus è fondamentale, poiché un trattamento tempestivo può migliorare significativamente i risultati del recupero, ridurre il rischio di disabilità a lungo termine e salvare vite umane» ha sottolineato il professore Dinesh Kumar della scuola di ingegneria dell'RMIT, che ha condotto la ricerca.
Sotto la guida di Dinesh Kumar, lo studente di dottorato Guilherme Camargo de Oliveira ha portato avanti lo sviluppo di questa tecnologia innovativa. Il software utilizza algoritmi AI per analizzare la simmetria facciale e i movimenti muscolari associati all'ictus. Sebbene non sia destinato a sostituire valutazioni cliniche complete, lo strumento per smartphone vanta un impressionante tasso di precisione dell’82% nell’identificazione dei sintomi dell’ictus.
«Il nostro strumento per lo screening del volto integra i metodi diagnostici esistenti offrendo una rapida valutazione iniziale» ha spiegato Kumar.
Sfruttando il Facial Action Coding System (FACS), originariamente ideato negli anni '70, lo strumento classifica e analizza meticolosamente i movimenti facciali indicativi dell'ictus. «Uno dei parametri chiave che colpisce le persone colpite da ictus è che i loro muscoli facciali diventano tipicamente unilaterali, quindi un lato del viso si comporta in modo diverso dall'altro» ha spiegato Guilherme Camargo de Oliveira.
Riconoscere i sintomi dell'ictus può risultare complesso, specialmente in alcune categorie di pazienti, poiché i segnali possono manifestarsi in modo diverso o essere completamente ignorati.
«Gli studi indicano che quasi il 13% degli ictus non viene diagnosticato nei reparti di emergenza e negli ospedali comunitari, mentre il 65% dei pazienti, senza un esame neurologico documentato, è colpito da un ictus non diagnosticato» ha precisato Kumar.
Il team di ricercatori sta lavorando con gli operatori sanitari per integrare lo strumento nelle attuali procedure di risposta alle emergenze. Ciò aiuterà i medici a identificare gli ictus e altre condizioni neurologiche che influenzano le espressioni facciali in modo più efficiente. «Vogliamo essere il più possibile sensibili e precisi. Stiamo ora lavorando a uno strumento di intelligenza artificiale con dati aggiuntivi e prenderemo in considerazione anche altre malattie» ha concluso Dinesh Kumar riflettendo sul futuro.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..