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LA BUONA NOTIZIA
27 Giugno 2024 - 17:11
«Oggi è una bella giornata» sorride mamma Roberta. E il motivo è presto detto: il suo bimbo di 10 anni, Paolo, si è risvegliato dopo il coma in cui era finito a causa dell'incidente avvenuto la notte fra venerdì e sabato sull’autostrada A4 Torino-Milano, quando l'auto su cui viaggiava con i genitori è stata tamponata da un 40enne di Tronzano Vercellese, risultato positivo all'alcol test (e per questo denunciato per guida in stato di ebbrezza e lesioni stradali).
Mamma e papà, fuori dalla Rianimazione dell’ospedale pediatrico, ci avevano raccontato nel dettaglio gli attimi di terrore che hanno vissuto a bordo della loro Volkswagen Up: «Stavamo tornando dal concerto di Gigi D’Agostino - ripercorre la signora, residente a Varisella insieme a marito e figlio - Era un regalo per tutti e tre, siamo appassionati e ci siamo divertiti tanto. Al ritorno in auto, come capita spesso, io e il bambino ci siamo appisolati. Poi, intorno alle 3, all’altezza di Borgo d’Ale, siamo stati tamponati da questa Bmw 116». Interviene il marito, 54enne: «Ho visto i fari diventare sempre più grandi e venirci addosso. Il problema è che, con una macchina così piccola, ha subito preso il sedile dietro, dove c’era mio figlio. Per fortuna aveva la cintura».
Lo scontro è stato devastante e il piccolo è rimasto intrappolato tra le lamiere dell’auto, andata praticamente distrutta: «Abbiamo girato su noi stessi e siamo finiti contro il guard rail - riprende Roberta - Io mi sono ritrovata senza scarpe, mio marito era rintronato e il bambino si lamentava per il dolore».
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Livorno Ferraris e del distaccamento volontario di Santhià, che hanno estratto il ragazzino dall’abitacolo e lo hanno consegnato alle cure dei medici del 118 di Santhià e Alice Castello. Dopo essere stato stabilizzato, il bambino è stato trasportato in elicottero al Regina Margherita, dove si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione: «Domenica è stato operato per la frattura al femore, che si aggiungono ad altre due piccole fratture al cranio» riflette la madre. Da allora è scattato il conto alla rovescia per il risveglio dopo il coma indetto dai medici dell'ospedale infantile.
Pochi minuti fa, la buona notizia: il bambino è ancora ricoverato in Rianimazione ma non è più intubato ed è sveglio. Non è ancora completamente cosciente e la prognosi resta riservata ma i medici sono moderatamente ottimisti sul suo recupero. Se prosegue così, nei prossimi giorni potrebbe essere dimesso dalla Rianimazione e passare nel reparto di Chirurgia. «Paolo ci guarda ma non ha ancora parlato, sappiamo che sarà un percorso lungo. Ma intanto siamo felici» conclude Roberta.
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