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il fatto

Gli rubano la pensione e lo stendono con un pugno in faccia: «Non voglio più uscire di casa»

L'episodio alle popolari di Torino Nord. L''uomo , 71 anni, è stato raggiunto nell'alloggio da due malviventi. Indaga la polizia

Nel riquadro, l'anziano rapinato alle popolari di via Sospello

Nel riquadro, l'anziano rapinato alle popolari di via Sospello

Apre a fatica la porta del suo alloggio Atc Rosario, pensionato di 71 anni, che da una vita abita alle case popolari di via Sospello. Ha l’occhio destro completamente tumefatto, ben cinque i punti di sutura che gli sono stati applicati dai medici dell’ospedale San Giovanni Bosco. Tutto per colpa di un’aggressione brutale avvenuta nel suo appartamento: due malintenzionati - «dalle facce sembravano nordafricani», racconta la vittima, ancora sotto shock - hanno scavalcato dal balcone e sono entrati nel su alloggio Atc del quartiere Borgo Vittoria. Una volta dentro, gli hanno chiesto dove nascondeva il denaro nella casa. Poi uno dei due balordi ha sferrato un pugno all’occhio del 71enne, mentre il complice, rovistando nei cassetti, ha trovato il portafoglio. La coppia è scappata e ora sono in corso le indagini da parte della polizia. «Mi hanno rubato 350 euro. Avevo ritirato la pensione da pochi giorni», sibila l’anziano, che ha denunciato il fatto al commissariato Madonna di Campagna. E proprio ieri, gli agenti hanno fatto un blitz alle case Atc, alla ricerca di informazioni utili alle indagini. «Ma qui non parla nessuno. In questi palazzi vige l’omertà perché la gente ha troppa paura», raccontavano gli inquilini delle popolari.

Stando alle prime ricostruzioni, i due rapinatori avrebbero seguito la vittima fin sotto casa. Sapevano che il pensionato vive da solo, e una volta individuato il suo alloggio hanno messo in atto il piano per rapinarlo. Dopo essere scappati, i malviventi hanno lasciato il portafoglio per strada. A raccoglierlo, il titolare della Cremeria Rapalino, locale che si affaccia proprio di fronte ai palazzi di Borgo Vittoria. I soldi, ovviamente, non c’erano più.

Purtroppo, non è la prima volta che il povero Rosario, che è anche invalido, viene rapinato. Era già successo un mese fa, e anche quella volta i malintenzionati (sempre in due) avevano scavalcato dal balcone per poi entrare in casa dell’anziano. E oltre ai contanti e ai documenti, i balordi avevano rubato anche un anello d’oro di famiglia, che il 71enne aveva ereditato dal padre. La vittima, che ha difficoltà nei movimenti, non aveva potuto opporre alcuna resistenza. «Ormai ho paura ad uscire di casa, vorrei restare chiuso qui dentro», racconta Rosario, con l’occhio ancora nero come la pece.

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