Cerca

LA SICUREZZA

Il "Piano sgomberi” va avanti. «L’obiettivo è ripristinare la legalità»

Porcedda assicura: «Si deve garantire a chi viene sgomberato una sistemazione differente»

Sgombero via Sospello

Sgombero via Sospello

Proseguono le azioni di sgombero degli alloggi occupati, pianificate dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica insieme al Comune. Le azioni vanno avanti «con regolarità e di intesa con i Servizi Sociali della Città» spiega il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna. «C’è poi un tavolo tecnico in Questura che dispone il crono programma di questo tipo di interventi» aggiunge. Le azioni non possono essere comunicate in anticipo, ma il prefetto fa sapere di avere «una pianificazione nel tempo che consente di gestirli, anche per le situazioni più critiche dal punto di vista sociale».


Sulla stessa linea anche l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda: «Anche nel caso di via Sospello, abbiamo operato in modo tale da poter offrire delle alternative abitative». Per quanto riguarda il Comune, «continueremo a monitorare situazioni simili su tutto il resto territorio cittadino» assicura Porcedda. «In sinergia con Atc, vedremo di mettere in campo altri interventi per ristabilire situazioni di legalità anche in zone della città, dove risultano appartamenti che sono nella stessa situazione (degli alloggi di via Sospello ndr)» prosegue l’assessore. «L’intenzione è quella di fare in modo che il principio di legalità venga esteso e rispettato il più possibile».

Non secondaria la questione che riguarda la ricollocazione dei nuclei familiari sgomberati. «Penso soprattutto alle famiglie più fragili. È vero che si deve intervenire per sgomberare gli alloggi occupati - premette Porcedda -, ma contestualmente si deve garantire a chi viene sgomberato una sistemazione differente, che si inserisce in criteri legali e normati». In conclusione: «Applichiamo un concetto di legalità a 360 gradi».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.