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il caso

L'ultimo saluto alla piccola Esmeralda. E arriva il risultato dell'autopsia

Programmate le esequie della bimba investita nel parcheggio del San Giovanni Bosco e morta al Regina Margherita

La famiglia della piccola Esmeralda davanti al Regina Margherita

La famiglia della piccola Esmeralda davanti al Regina Margherita

Esmeralda Salkanovic è stata schiacciata da una macchina che non andava a velocità sostenuta. Anzi, la Fiat 500L procedeva lentamente quando ha travolto la bambina rom nel parcheggio fuori dall’ospedale San Giovanni Bosco, in piazza del Donatore di Sangue. Lo ha stabilito l’autopsia, eseguita nella giornata di ieri sul corpicino della bimba di due anni. La piccola Esmeralda Salkanovic è stata dapprima urtata, e poi schiacciata dalla ruota della macchina, che procedeva a velocità molto lenta. Gravissime le lesioni sul corpo della bambina, specie al fegato e all’addome, poi risultate fatali.

Subito dopo l’investimento avvenuto lunedì (alla guida dell’auto c’era una oss, ora indagata per omicidio stradale), Esmeralda Salkanovic è stata immediatamente portata al Giovanni Bosco, e poi al Regina Margherita. Qui purtroppo è deceduta martedì, intorno a mezzogiorno. Gravissime le lesioni e i traumi riportati. Dopo il fatto, in entrambi gli ospedali si è registrata tensione. Al San Giovanni Bosco sono dovuti intervenire i carabinieri, mentre davanti all’Infantile Regina Margherita è stato schierato il Reparto mobile della polizia, per cercare di mantenere l’ordine visto che sono arrivate decine di famiglie rom. Tensione che poi è sfociata nell’aggressione ai danni del fotoreporter Maurizio Bosio, finito all’ospedale col setto nasale fratturato perché aggredito dai parenti della bambina che era appena morta. E i funerali di Esmeralda Salkanovic, dopo l’ok arrivato dalla procura, si svolgeranno nella giornata di giovedì.

Ma sono giorni che i parenti piangono la bambina, con un pellegrinaggio no-stop davanti all’ospedale Regina Margherita, trasformato in accampamento nomade improvvisato. L’altro particolare è invece lo sfratto: sì, lo sgombero che la famiglia Salkanovic, inclusi i nonni di Esmeralda, hanno subìto da corso Cincinnato venti giorni prima dell’incidente fatale alla bimba. «Una situazione, quella di corso Cincinnato, che segnalavamo da tempo. Così come da tempo siamo testimoni del fatto che i bimbi vagano da sempre senza controllo da parte del genitori», precisa Federica Fulco del comitato TorinoinMovimento.

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