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L'indagine

Pistola e tirapugni per fare le ronde: nei guai i militanti che volevano cacciare i pusher

La polizia li accusa di "usurpazione di funzioni pubbliche". Avevano anche un distintivo

Pistola e tirapugni per fare le ronde: nei guai i militanti che volevano cacciare i pusher

Avevano organizzato ronde e manifestazioni in Barriera di Milano e in altri quartieri della periferia di Torino, quelli più degradati e colpiti da spaccio e delinquenza. E le avevano anche pubblicizzate su internet e social network. Commettendo il reato di "usurpazione di funzioni pubbliche" secondo questura e procura di Torino, che hanno aperto un'indagine e nelle scorse ore hanno disposto una perquisizione a carico di tre militanti di estrema destra.

Gli agenti della Digos si sono presentati a casa degli indagati e hanno sequestrato i vestiti utilizzati il giorno delle ronde, un tirapugni, una pistola a salve con relative munizioni, un distintivo simile a quello in uso alle forze di polizia, cellulari e computer che ora verranno analizzati dagli investigatori.

Le ronde erano pubblicizzate con video visti da migliaia di persone sul social network TikTok con il titolo "Passeggiate contro il degrado", postate e descritte dal profilo di Frank Mascia.

Nei video gli attivisti documentavano i risultati delle loro azioni, cioè l'allontanamento di spacciatori e delinquenti da Barriera di Milano. Uno degli episodi, poi pubblicato su TikTok, risale alla serata del 29 luglio, quando i militanti si sono presentati al parco Sempione e hanno allontanato chi era accampato lì, soprattutto disperati e tossicodipendenti. 

Sullo stesso social è già fissato un nuovo "intervento" del gruppo, previsto per domani: riportando l'articolo di TorinoCronaca sulla violenza sessuale avvenuta nel "palazzo degli orrori" di corso Vigevano 41, Mascia dà l'appuntamento per le 22 per «riportare un po' di ordine». Poi si rivolge proprio a polizia e carabinieri: «Non mi frega niente che non possiamo, che non ci è concesso, noi ci dobbiamo far rispettare».

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