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Le cure di Schumacher costano milioni, all'asta i cimeli della sua carriera

In vendita al miglior offerente un pezzo di storia della Formula 1: ecco come partecipare e i pezzi più ambiti e curiosi

Caschi, tute e pezzi di Ferrari: all'asta i cimeli di Michael Schumacher

Caschi, tute e pezzi di Ferrari: all'asta i cimeli di Michael Schumacher

Se siete tifosi della Ferrari e il vostro idolo, anche alla luce delle difficoltà degli ultimi anni, è Michael Schumacher, avete ancora un paio di giorni per cogliere un'occasione irripetibile. Fino al 4 settembre, infatti, è aperta l'asta che mette all'incanto un'incredibile collezione di cimeli del pluricampione mondiale tedesco di Formula 1.

Tute, caschi, bandiere, addirittura pezzi di monoposto. Oltre 250 cimeli della storia della Formula 1 che abbracciano più di due decenni di storia delle competizioni automobilistiche. La gran parte sono "pezzi" di carriera di Michael Schumacher - con la Ferrari grande protagonista ma anche della Benetton - ma ci sono anche oggetti relativi a Fernando Alonso, Jean Todt, David Coulthard, Ralf Schumacher e Giancarlo Fisichella.

L'asta è organizzata da RM Sotheby's, la stessa casa d'aste che nei mesi scorsi si è occupata della vendita all'incanto della Fiat Spiaggina di Gianni Agnelli

Un'asta online cui tutto possono partecipare, anche perché non sono previsti prezzi di riserva. Per ogni oggetto è indicato il valore presunto e l'attuale offerta più alta. Al momento, il pezzo più ambito è il casco Ferrari - firmato e dotato di certificato di autenticità - indossato dal campione tedesco nel Gran Premio di Ungheria del 2001, la gara (vinta) che gli permise di conquistare il suo 4° titolo mondiale e eguagliare il record di Alain Prost di 51 vittorie: per portarselo a casa, c'è chi ha già presentato un'offerta di 55mila euro.

Ma i cimeli sono tanti e tutti capaci di far brillare gli occhi degli appassionati. Le tute da gara di Schumacher all'asta sono ben 12 e, nel momento in cui scriviamo, la più ambita è già arrivata a quota 22mila euro ma la meno cara (non della Ferrari però) è ferma a soli 360 euro. Tantissimi anche i caschi, e poi ancora, guanti, scarpe, cappellini e pezzi curiosi: dalle cuffie usate ai box da Luca di Montezemolo e Jean Todt a "pezzi" di monoposto: vari penumatici, un pistone, parti di carrozzeria, un disco dei freni. Ci sono persino le sedie usate ai box Ferrari, un quad utilizzato per un evento promozionale e una bottiglia di champagne Mumm. Vuota ovviamente, perché Schumacher l'ha utilizzata per festeggiare una delle sue tante vittorie. 

Ma da dove arrivano tutti questi cimeli? Dalla casa d'aste non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale ma quello che si vocifera nell'ambiente è che la famiglia spenda circa 7 milioni di euro l'anno per le cure cui è sottoposto Schumacher dopo l'incidente di sci di cui è rimasto vittima nel 2013. Sulle sue condizioni di salute vige sempre il massimo riserbo ma quello che si sa è che le terapie sono costosissime e negli ultimi anni la moglie, Corinna, avrebbe già venduto un jet privato e due ville, una in Norvegia e una sul lago di Ginevra. Solo pochi mesi fa, inoltre, la famiglia aveva già messo all'asta alcuni preziosi orologi della collezione del pilota tedesco.

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