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LA STORIA

Tappa a Torino prima dell’asta: «Così ci siamo ritrovati la Fiat Spiaggina di Agnelli in officina»

Un mese fa, l’auto dell’Avvocato si trovava in un centro revisioni di Madonna di Campagna

La Spiaggina nel centro revisioni Guerriero di Torino

La Spiaggina nel centro revisioni Guerriero di Torino

Dalla Costa Azzurra a Parigi passando da Torino. La Fiat Spiaggina che Gianni Agnelli utilizzava a Villa Lepolda, a Villefranche-sur-Mer, e che pochi giorni fa è stata aggiudicata all’asta al Louvre a più di 370mila euro, un mese fa ha fatto tappa, in silenzio, in via Tiraboschi, una piccola strada di Madonna di Campagna, al confine con Lucento e a pochi passi da corso Potenza. Qui, al civico 32, si trova il centro revisioni Guerriero: «Ci hanno telefonato per avvisarci che avrebbero portato “un’auto particolare” - raccontano Claudio e Matteo Petrini, i titolari - ma senza dirci nulla in più. Noi siamo abituati alle auto d’epoca e non ci abbiamo dato molto peso ma quando abbiamo aperto il libretto ci è quasi venuto un colpo».

Il nome del primo proprietario era lì, bello chiaro: Giovanni Agnelli, seguito da quello del suo autista, cui l’Avvocato aveva regalato quell’auto che nel frattempo, tra copertine di riviste e paparazzi, era diventata il simbolo di un’epoca. Ma in via Tiraboschi nessuno l’aveva riconosciuta. «Quando abbiamo visto il nome dell’Avvocato ci siamo incuriositi - sorride Claudio Petrini - e abbiamo cercato su Internet». «Così - continua Matteo, suo figlio - abbiamo capito che tra le mani avevamo un pezzo unico al mondo». E non è un modo di dire, perché la Spiaggina era stata realizzata da Fiat in soli due esemplari, uno dei quali - regalato dall’Avvocato all’armatore Onassis - è andato distrutto in un incidente.

Claudio e Matteo Petrini

Su chi avesse in garage un tale tesoro, vige il massimo riserbo. «A noi è stata mandata da un intermediario - spiegano - un concessionario di questa zona. Si potrebbe quindi presumere che sia un collezionista di Torino, forse qualcuno che non abita troppo lontano da qui». Al centro revisioni Guerriero sono abitati alle automobili “particolari”: «Il nostro nome è noto tra i collezionisti grazie al passaparola, sanno che siamo affidabili e che abbiamo cura dei loro “tesori”. Da qui abbiamo visto passare Ferrari nuove e antiche, Lamborghini, Mercedes SL500 ad ali di gabbiano, Rolls Royce, Limousine, anche la Ferrari 612 Scaglietti di Pavel Nedved. Ma la Spiaggina ci ha regalato una emozione particolare». «Quando tocchi un’auto del genere - spiega Matteo - così particolare, senti di avere a che fare con un oggetto unico, che prima di te non ha toccato quasi nessuno. Sono auto che vedi solo nei documentari, non pensi che un giorno ci avrai a che fare direttamente». «Lo ammetto, non ho resistito - sorride Claudio - mi sono messo al posto di guida e ho impugnato il volante. Sapere che era lo stesso gesto fatto da Agnelli e che su quell’auto erano passati tanti personaggi famosi, mi ha regalato una sensazione particolare».

La Spiaggina, se siete curiosi, era in ottime condizioni. «Si è messa in moto perfettamente, non aveva alcun problema meccanico. È ancora tutta originale, compresi gli interni e abbiamo notato che aveva i segni di una piccola riparazione alla carrozzeria, probabilmente dovuta a un urto». Adesso se la godrà il suo nuovo proprietario, anonimo come quello precedente. E c’è da scommettere che anche lui impugnerà quel volante e comincerà a sognare...

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