l'editoriale
Cerca
Allarme sicurezza
05 Settembre 2024 - 13:24
Una Fiat Panda senza le gomme
I ladri di gomme hanno ricominciato a marchiare il territorio. Questa volta ad esser prese di mira sono state alcune automobili parcheggiate nel quartiere Lucento, in corso Lombardia (in foto una Fiat Panda).
I delinquenti hanno rubato gli pneumatici dei mezzi in sosta lasciando così nei guai i proprietari dei veicoli. Per sollevare i mezzi e rubare le gomme è stato necessario un semplice cric. E nessuno si è accorto di nulla. Non proprio una novità per il quartiere dove i balordi sono sempre in agguato.
Un'auto con le gomme rubate (foto d'archivio)
Nei mesi scorsi, infatti, alcune auto erano state trasformate in dormitori mentre più di un cittadino si era ritrovato con vetri e specchietti rotti e autoradio rubate. Stessa situazione a Mirafiori Sud e in Barriera. A denunciare l’accaduto, ancora una volta, sono stati i residenti della zona che sulla pagina Facebook del quartiere Lucento hanno espresso tutto il loro malcontento. «Di questi tempi se non hai un box devi farti il segno della croce - dichiara Maurizio, una delle vittime -. I topi d’auto stanno diventando un grosso problema e nemmeno denunciare il furto porta più benefici al quartiere».
La segnalazione è arrivata anche dal comitato spontaneo "Torinoinmovimento".
Ma perché i ladri rubano gli pneumatici?
Negli ultimi anni, il furto di pneumatici dalle auto è diventato un problema sempre più diffuso in diverse città italiane e internazionali. Ma perché i ladri scelgono proprio le gomme? Ci sono diverse ragioni dietro questo tipo di crimine.
1 Alto valore di mercato
Gli pneumatici, specialmente quelli nuovi o di alta gamma, possono avere un costo significativo, spesso centinaia di euro ciascuno. I ladri rubano le ruote complete, incluse le gomme e i cerchi, per rivenderle nel mercato nero o a ricettatori che le piazzano come pezzi di ricambio. L'acquisto di pneumatici usati è comune tra chi cerca di risparmiare e i ricettatori sanno come fare soldi vendendoli a prezzi inferiori rispetto ai negozi ufficiali.
2 Facilità di furto
Rispetto ad altre parti dell'auto, come l'autoradio o il motore, le ruote sono relativamente facili da smontare, specialmente se il ladro ha l'attrezzatura giusta. Con alcuni strumenti e un po' di esperienza, possono rimuovere rapidamente gli pneumatici e sparire prima che qualcuno se ne accorga. Il furto spesso avviene di notte, quando ci sono meno persone in giro.
3 Poca protezione
Molte persone non adottano misure di sicurezza per proteggere le gomme delle loro auto. Mentre per l'auto in sé si usano sistemi antifurto sofisticati, come allarmi e bloccasterzo, le gomme sono spesso lasciate senza protezione. Anche i bulloni antifurto, pur essendo utili, non sono sempre installati e non sempre rappresentano una difesa sufficiente contro ladri esperti.
4 Domanda stagionale
C'è una forte domanda stagionale di pneumatici, specialmente nei periodi di cambio da gomme estive a gomme invernali e viceversa. In queste fasi dell'anno, molti automobilisti cercano gomme di seconda mano per risparmiare, alimentando indirettamente il mercato nero.
5 Ricambi difficili da trovare
Alcuni modelli di pneumatici o cerchi sono difficili da trovare o hanno tempi di attesa lunghi per la consegna. In questi casi, i ladri possono vendere questi pezzi rubati a un prezzo ancora più elevato, sapendo che chi ha bisogno di quel tipo di gomma è disposto a pagare pur di risolvere il problema velocemente.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..