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Formula 1, all'asta l'ultima Ferrari di Michael Schumacher. E vale più di quanto pensiate

E' la monoposto con cui il pilota tedesco ha concluso la sua carriera trionfando in 5 Gran Premi e battendo il record di pole position di Ayrton Senna

All'asta l'ultima monoposto Ferrari di Michael Schumacher. E vale ancora più di quanto pensiate

All'asta l'ultima monoposto Ferrari di Michael Schumacher. E vale ancora più di quanto pensiate

Un pezzo di storia dello sport mondiale andrà all’asta tra un paio di settimane: l’ultima monoposto Ferrari guidata da Michael Schumacher, quella con cui ha trionfato in 5 gran premi e battuto il record di pole position di Ayrton Senna.

La Ferrari 248 F1 del 2006 è l’oggetto del desiderio di ogni tifoso della Rossa e della Formula 1 in generale. L’ultima Ferrari del pluricampione del mondo tedesco, forse il miglior pilota della storia della scuderia di Maranello, che al volante di questa monoposto concluse il suo ultimo anno in rosso al secondo posto della classifica mondiale, a 13 punti da Fernando Alonso. Oggetto del desiderio di tutti, ma alla portata di pochi. Anzi, pochissimi. Infatti si stima che il valore della 248 F1 sia di circa 14 milioni di euro.

Saranno quindi in pochi a sfidarsi all’asta che sarà battuta da RM Sothebys a partire dal 14 novembre, con il termine ultimo per presentare un’offerta fissato al 19 novembre. L’auto era stata acquistata da un collezionista americano nel 2007 direttamente dalla scuderia Ferrari e da allora è sempre rimasta nella sua collezione. Ovviamente è completa di tutte le certificazioni ed è una delle vetture da corsa più importanti mai messe all’asta. «Il telaio 254 è al vertice della piramide delle vetture storiche di Schumacher - ha dichiarato Shelby Myers, responsabile delle vendite private di RM Sotheby’s -. Mai prima d’ora una vettura con il nome di Schumacher è stata venduta al pubblico con un numero così alto di vittorie o podi».

Non si tratta della prima asta legata al nome di Schumacher. Di recente infatti sono stati battuti i suoi orologi e una ricca collezione di oggetti legati alla sua carriera. Al contrario di queste aste però, quella della monoposto non è da ricondurre alla famiglia del pilota tedesco e alla necessità di raccogliere fondi per le costosissime cure (stimate in circa 7 milioni di euro l’anno) cui Michael Schumacher è sottoposto dopo il drammatico incidente sugli sci del 2013.

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