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Trump presidente: le reazioni (chi è felice e chi storce il naso)

Il tycoon di nuovo alla Casa Bianca per un altro mandato. Tutti contenti? Non esattamente, anzi...

Donald Trump con la moglie Melania

Donald Trump con la moglie Melania

Si è ripreso la Casa Bianca dopo avere rischiato la vita nell’attentato del 13 luglio in Pennsylvania. Ha ringraziato Dio, elogiato Musk e promesso di «salvare l’America e fermare le guerre». Donald Trump ha stravinto le elezioni, battuto Kamala Harris e scatenato le reazioni della politica, italiana e internazionale. Che ora si divide tra vincitori e vinti. Tra chi è felice del secondo mandato del tycoon e chi invece avrebbe preferito la candidata Dem.

Chi ha “vinto”
«Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro. Buon lavoro, presidente Donald Trump». Uno dei primi a commentare la vittoria repubblicana è il leader della Lega, Matteo Salvini, da sempre un sostenitore di “The Donald”.

Pochi minuti dopo ed ecco la premier Giorgia Meloni: «A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più», le parole di Meloni.

«Auguri di buon lavoro a Donald Trump. Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geo-politici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro-dazi», dichiara invece Giuseppe Conte, leader pentastellato.

«Salutiamo con entusiasmo la vittoria di Donald Trump. Le sinistre faziose e anti-Trump ancora una volta escono ridimensionate da questa storica sconfitta elettorale che giunge da Oltreoceano», afferma la vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Elisabetta Gardini. In Francia, la vittoria del tycoon è salutata favorevolmente da Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National: «Adesso inizia una nuova era».

Chi ha “perso”
Vincitori ma anche vinti, come detto, perché non a tutti ha fatto piacere l’affermazione repubblicana. Beninteso, nessuno ha preso posizione contro il tycoon. A parte Elly Schlein, segretaria Pd: «La vittoria di Trump è una brutta notizia per l’Italia e l’Europa».

Anche Zelensky difficilmente sarà soddisfatto delle elezioni. Tuttavia, il presidente ucraino fa buon viso a cattivo gioco: «Ricordo il nostro incontro con il presidente Trump a settembre, quando abbiamo parlato del partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti, del piano per la vittoria e dei modi per porre fine all'aggressione russa contro l'Ucraina». Ma Trump proprio in quell’incontro aveva rivelato di essere «grande amico di Putin».

Alleata dell’Ucraina è l’Europa. Dopo il successo di Trump, il presidente francese Macron ha chiamato il cancelliere tedesco Scholz promettendo di lavorare per un'Ue «più forte e più sovrana in questo nuovo contesto». Segno che per il Vecchio Continente era meglio Harris. E non può essere contenta la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen: «Siamo legati da una vera partnership tra i nostri popoli». Un commento, questo, pronunciato quasi certamente a denti stretti.

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