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Meteo, a Torino non pioveva così tanto da più di due secoli. E non è ancora finita...

Il 2024 batte tutti i record: per trovare un anno con più pioggia bisogna risalire al 1810. E solo due anni fa c'era la grande siccità

Meteo: a Torino non pioveva così tanto da più di due secoli

Meteo: a Torino non pioveva così tanto da più di due secoli

Dal record della siccità a quello della piovosità in appena due anni. Gli sconvolgimenti del cambiamento climatico, per chi ancora avesse dei dubbi, anche senza - per fortuna - le catastrofiche alluvioni di Spagna ed Emilia Romagna, sono ormai evidenti anche in "casa nostra". La dimostrazione arriva dai dati delle precipitazioni in Piemonte, raccolti e diffusi da Arpa Piemonte.

Il 2024, salvo clamorosi colpi di scena, è infatti destinato a battere i record per la precipitazione annua totale caduta sul Piemonte, almeno se guardiamo agli ultimi 70 anni. Infatti il 2024, con 1.491 mm di pioggia, è già al secondo posto, a soli 28 mm dal record del 1977, ma con ancora due mesi a disposizione per raggiungere e superare la soglia record. Ancora più clamoroso il dato della sola Torino, visto che per la città della Mole  è possibile risalire ben più indietro con i confronti, grazie ai dati passati elaborati dalla Società Meteorologica Italiana. Ebbene, sul capoluogo piemontese il quantitativo d’acqua caduto nel periodo gennaio-ottobre del 2024 è il secondo maggiore registrato in più di 2 secoli dopo il 1810 e questo è il primo ed unico anno del terzo millennio ad apparire in questa speciale top 10.

«Tutto questo - sottolineano dall'Agenzia regionale per l'ambiente - solo due anni dopo la grande siccità del 2022, quando nell’area caddero in totale solamente 620 mm nell’arco dei 365 giorni, a testimonianza di un'alternanza di estremi climatici sempre più tangibile».

Le abbondanti precipitazioni di ottobre, il 5° più piovoso degli ultimi 67 anni, hanno contributo a rafforzare le caratteristiche da record di questa annata. I 289 mm medi del bacino del Po chiuso a Ponte Becca a ottobre rappresentano uno scarto positivo di oltre una volta e mezza rispetto alla media del mese e, sommati alle piogge anch’esse oltre la media di settembre, portano il saldo dell’autunno 2024 (440 mm totali) ben oltre la norma climatica 1991-2020, prima ancora che inizi il mese di novembre, tradizionalmente uno dei più piovosi in Piemonte.  Nel mese appena terminato, l’anomalia pluviometrica positiva è risultata ovunque almeno una volta e mezza oltre la norma, con punte di oltre il triplo (da +200% a +250%) su alcune zone del Torinese, del Pinerolese, sulle Langhe e sull’alessandrino al confine con la Liguria. 

Per quanto riguarda le temperature, dopo un mese di settembre freddo e sotto la media, ottobre 2024 fa registrare un’anomalia positiva di circa 1.5 °C rispetto alla norma climatica ponendolo come l’8° ottobre più caldo in Piemonte dal 1958. In generale il 2024 con circa 1°C di anomalia termica positiva rispetto alla norma 1991-2020, si trova ad oggi già al 3° posto tra i più caldi degli ultimi 70 anni, dopo i record del 2022 e del 2023. «Tre annate consecutive con record di temperatura sul Piemonte - sottolineano da Arpa - sono un'ulteriore testimonianza del riscaldamento globale in atto».

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