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il caso

«Pieni di bombole del gas, rischiamo la fine di corso Giulio». La vita da incubo di un palazzo

In via Carmagnola c'è uno stabile dove si vive al limite e i lavori del Superbonus vanno a rilento: «Abbiamo muffa e crepe»

Il palazzo di via Carmagnola 20, zona Aurora, presenta diversi problemi

Il palazzo di via Carmagnola 20, zona Aurora, presenta diversi problemi

Michele Fiore accende le bombole che ha in casa. «Da quando c’è stato l’incendio alle cantine, quasi metà palazzo è sprovvisto di gas. Senza bombole sarei al freddo». Fiore, che abita in via Carmagnola dal 1966, dello stabile al civico 20 di zona Aurora conosce ogni angolo. E non nasconde il timore. «Dopo quello che è successo in corso Giulio Cesare due settimane fa, qui abbiamo paura». Il riferimento è allo scoppio dell’alloggio che, in corso Giulio, ha mandato quattro persone all’ospedale per le ustioni. Il tutto, per una fuga di gas in un condominio pieno di bombole.

Bombole che in via Carmagnola brulicano, dopo che ad agosto 2022 un incendio era scoppiato nelle cantine (senza per fortuna generare feriti). Quaranta gli alloggi dello stabile, di cinque piani, situato ad Aurora. Nessuno è vuoto, ma qualcuno è sub-affittato perché in via Carmagnola le situazioni “borderline” non mancano. Una signora sale le scale: «Abito qui da 50 anni, fino a dieci anni fa avevamo la portinaia, gli spazi comuni erano tutti puliti. Adesso è una vergogna», lamenta indicando la sporcizia. Anche alcuni appartamenti appaiono al limite dell’abitabilità. «Qui vive mia madre - racconta un ragazzo ecuadoriano - ma ora l’ho fatta trasferire da me. C’è muffa dappertutto, pezzi di intonaco si staccano dal soffitto. Una persona anziana non può vivere qui».

E dire che interventi di miglioramento, in via Carmagnola 20, ne sono stati anche fatti. Anzitutto, piazzando un paio di cancelli per evitare ingressi di abusivi. «Perché qui fino a qualche anno fa entrava di tutto. Spacciatori, tossicodipendenti, sbandati che dormivano nell’androne», racconta ancora il signor Fiore. Ma la sporcizia è rimasta, tra avanzi di cibo, cartacce e bottiglie di alcolici vuote. C’è anche un cantiere, a dire il vero, del Superbonus 110. Lavori che, una volta terminati, dovrebbero ridare lustro a un palazzo che è pure storico.

Peccato che le operazioni, partite nell’aprile 2022 (come recita il cartello presente una volta entrati) siano ancora in corso. «Gli operai lavorano a singhiozzo, qui non è facile», mormoravano ieri gli inquilini. A quanto pare, le situazioni di insicurezza e abusivismo non hanno esattamente agevolato i cantieri di via Carmagnola. «Confido che l’intervento di riqualificazione migliori la qualità dello stabile e risolva molti problemi. La cantina che ha preso fuoco l’abbiamo svuotata. Bombole nelle case? Farò presto un sopralluogo», fa sapere il delegato (che, interpellato, preferisce restare anonimo) della società proprietaria dell’immobile. «Denunce ed esposti? Ne ho fatti eccome - conclude - e conosco bene i problemi di quel palazzo». Anche gli inquilini li conoscono, e hanno paura: «Qui dentro non si può vivere».

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