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borgofranco d'ivrea

Un camion abbatte un balcone in centro. Il sindaco: «Qui già 4 morti, basta con i Tir in paese»

Il primo cittadino all'attacco: «Bastano 500mila euro per i lavori. Aspettiamo altri morti?»

Un camion abbatte un balcone in centro. Il sindaco: «Qui già 4 morti, basta con i Tir in paese»

Un camion abbatte un balcone in centro. Il sindaco: «Qui già 4 morti, basta con i Tir in paese»

Un camion che abbatte il balcone al primo piano di un edificio del centro e il sindaco scende sul piede di guerra: «Qui già quattro morti, ora basta con i Tir in paese».
Succede a Borgofranco d'Ivrea, dove è proprio il primo cittadino, Fausto Francisca, a raccontare cosa è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. «Si è rischiata una tragedia - spiega -. Un Tir o un mezzo speciale ha abbattuto la ringhiera di un balcone in via Aosta. Per fortuna non è precipitata sulla carreggiata».
Via Aosta è il nome che assume in paese la strada statale 26, che porta verso la Francia e la Svizzera da un lato e verso Ivrea e Chivasso dall'altro. E' quindi facile intuire quanto possa essere trafficata, anche da mezzi pesanti nonostante la vicinanza con l'autostrada. «Eppure tutti lo sanno che i Tir ed i mezzi speciali non dovrebbero transitare in via Aosta e via Torino, strade cittadine, nel centro storico - ricorda il sindaco che poi passa all'attacco -. Da anni si parla di circonvallazione, da anni si chiede un casello a Bajo Dora. Da anni si propongono e si conoscono le alternative al passaggio di Tir in centro paese che provocano crepe nei muri, abbattimento di balconi, sfondamento di tombini e fognatura». Francisca punta poi il dito in maniera precisa: «Lo sanno al ministero, sicuramente dalla primavera scorsa quando ho richiesto ufficialmente la Circonvallazione. Lo sa la Regione, perché l'assessore Gabusi ha appoggiato con lettera la richiesta. Lo sa la Città Metropolitana di Torino perché ha partecipato al Piano Speditivo da attuare in occasione di blocco causato dalla frana di Quincinetto. Lo sa il Prefetto che ha partecipato alla stesura del Piano». «Da anni - continua il sindaco - si parla di casello di Bajo Dora, da anni esiste lo studio di fattibilità Anas della Circonvallazione di Borgofranco con due sovrappassi ferroviari. Eppure tutto è come sempre».
Il sindaco ricorda anche che purtroppo gli incidenti, anche gravi, non sono rari. «Agli almeno quattro morti negli ultimi anni solo nel tratto del centro storico di Borgofranco, provocati da una carreggiata di 5 metri e mezzo, il minimo per il transito di due Tir in senso contrario, che costringe alcuni marciapiedi a ridursi a 30 centimetri di larghezza, se ne vogliono aggiungere altri?»

Scene come questa sono abituali nel centro di Borgofranco d'Ivrea

Francisca una soluzione l'avrebbe e non esita a proporla. «Con meno di 500mila euro - spiega - collegando le due rotonde della Città Metropolitana di Torino con l'autostrada, i Tir ed i mezzi eccezionali potrebbero essere dirottati fuori dal centro di Borgofranco. Tempi brevissimi per i lavori che dirotterebbero il traffico pesante a nord di Montebuono. Per la circonvallazione i tempi potrebbero essere più lunghi».
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