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Il bilancio

Ferrero, il mercato italiano vale 1,8 miliardi

Nuova crescita del fatturato grazie a gelati e Kinderini. In aumento l'occupazione

Che Ferrero sarebbe senza Nutella? Ecco perché l'Italia vale 1,8 miliardi

È Natale, tempo di panettoni e pandori, ma ad Alba si lavora già per le prossime feste - ché di queste, ormai, i grandi ordinativi sono andati - e per la produzione stagionale estiva. Quando ai Rocher e ai Raffaello, che d'estate non vengono prodotti, fino al nuovo raccolto di nocciole, si sostituiranno i gelati. Purché siano alla Nutella, altrimenti il gruppo Ferrero non riuscirebbe a fare i numeri che fa. Anche quest'anno la holding Ferrero Spa, responsabile delle attività italiane, ha chiuso con un utile di 168,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 139,6 milioni di euro dell’anno precedente.

Crescita dei ricavi e risultati finanziari

Il gruppo ha registrato un significativo incremento dei ricavi, che hanno raggiunto i 235,6 milioni di euro, in aumento di 13,4 milioni rispetto ai 222,2 milioni dell’esercizio precedente (chiuso il 31 agosto 2023). Questo incremento non è solo frutto di un'ottima gestione, rimarcano da Alba, ma anche del positivo impatto derivante dalla gestione finanziaria, che ha ulteriormente contribuito al miglioramento dei risultati.

La divisione Ferrero Commerciale Italia, responsabile della distribuzione e della vendita dei prodotti dolciari sul mercato nazionale, ha registrato un fatturato di 1,8173 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente, quando il dato si attestava a 1,7566 miliardi. L’utile operativo di questa divisione è cresciuto del 7,1%, passando da 53,2 milioni di euro a 57 milioni.

La performance sul mercato italiano si è caratterizzata per una solida crescita a valore, con vendite in aumento sia nei canali della distribuzione moderna che in quelli tradizionali e nei discount. Ferrero ha beneficiato di lanci strategici, tra cui i nuovi biscotti Kinderini, il gelato Nutella e il Nutella Croissant. Questi prodotti hanno stimolato l’interesse dei consumatori e contribuito in maniera significativa al buon andamento delle vendite.

Investimenti produttivi e sostenibilità

Ferrero non ha solo puntato sull'innovazione, ma anche su una solida strategia di investimenti produttivi. La società ha dedicato 98 milioni di euro in investimenti industriali per il miglioramento delle proprie strutture produttive italiane. Questo impegno ha incluso aggiornamenti e miglioramenti ai quattro principali stabilimenti situati ad Alba, Pozzuolo Martesana, Sant'Angelo dei Lombardi e Balvano, che sono stati il cuore pulsante della produzione durante tutto l’anno. Nel complesso, gli investimenti industriali del gruppo in Italia hanno raggiunto, negli ultimi dieci anni, 1,4 miliardi di euro.

L’occupazione: un segno di crescita

Sul fronte dell’occupazione, Ferrero ha visto un aumento significativo del proprio organico, con un incremento di 77 unità rispetto all'esercizio precedente. L’organico medio nel 2023-2024, considerando tutte le società controllate dal gruppo, è stato pari a 7.004 unità. Al 31 agosto 2024, il numero di dipendenti è salito a 7.776, confermando l’impegno dell’azienda nella creazione di posti di lavoro e nel rafforzamento della sua forza lavoro.

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