Un anno in chiaroscuro, quello del mercato dell’arte nel 2025: una prima parte segnata da frenata e prezzi in correzione, seguita da un autunno in piena accelerazione, sospinto da capolavori “trofeo” riemersi da grandi collezioni e da stime più realistiche. È l’immagine che restituiscono dati, aste e umori dei collezionisti, in un ecosistema che ha ritrovato equilibrio senza rinunciare agli exploit. Vediamo quali sono gli artisti più venduti, quali i record segnati dalle case d'asta e le tendenze per il 2026.
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Due velocità, numeri che parlano Nel primo semestre il ridimensionamento ha colpito soprattutto la fascia premium, come bene analizza MilanoFinanza: secondo
Artprice, nei primi cinque mesi i
dipinti aggiudicati sopra i 10
milioni di dollari sono stati 17, contro i 40 del 2024, i 44 del 2023 e i 75 del 2022. Una contrazione che ha disciplinato le
stime e raffreddato l’euforia.
L’autunno che cambia il copione Da settembre lo scenario si è ribaltato. A innescare la scintilla sono stati l’arrivo in asta di opere iconiche, prezzi di riserva calibrati e la presenza massiccia delle garanzie. Meno suspense in sala, certo, ma più sicurezza per i conferenti e pipeline di qualità per le major.
Da Londra e New york: la traiettoria del rimbalzo La ripartenza è partita da
Londra, dove
Sotheby’s ha totalizzato 101 milioni di sterline con la collezione surrealista di
Pauline Karpidas, venduta al 100%. Ottobre ha portato buoni risultati anche a
Parigi, mentre novembre ha consacrato
New York capitale indiscussa dell’art market: la top ten annuale è composta interamente da opere battute oltreoceano, nove delle quali proprio il mese scorso.
Klimt monopolizza il podio Fenomeno dell’anno,
Gustav Klimt. In vetta il ritratto a figura intera di
Elisabeth Lederer (1914-16), mai passato in asta, aggiudicato per oltre 204,15 milioni di euro: seconda opera più costosa mai venduta all’incanto e primato assoluto per
Sotheby’s. Sul secondo e terzo gradino, due
paesaggi dell’Attersee, a 74,28 e 59 milioni di euro: natura vitale e una costruzione che guarda già all’astrazione.
Le Case d'asta: strategia e fatturati Sotheby’s archivia un anno brillante con 7 miliardi di dollari di fatturato (+17% sul 2024) e piazza anche il quarto risultato con Romans Parisiens (Les Livres Jaunes) di
Van Gogh (1887), ex collezione Cindy e Jay Pritzker.
Christie’s chiude a 6,2 miliardi (+6%) e firma il quinto top lot con No. 31 (Yellow Stripe) di
Mark Rothko, 53,6 milioni di euro, dalla raccolta di Robert e Patricia Weis.
Artiste e record: la stella di Froda Kahlo Capitolo record femminili:
Frida Kahlo diventa l’artista donna più cara di sempre con El sueño (La cama), venduto da
Sotheby’s per 47,4 milioni di euro. Un traguardo significativo che non colma però il divario con i massimi maschili: il Salvator Mundi di Leonardo, oltre 400 milioni nel 2017, resta lontanissimo.
Old masters in ripresa Tra gli antichi, brilla
Canaletto: Il Bucintoro al Molo nel giorno dell’Ascensione stabilisce il record mondiale per l’autore a 37,2 milioni di euro da
Christie’s. Il comparto, storicamente più contenuto nei picchi, mostra segnali di vitalità puntando su soggetti iconici e ad alto impatto visivo.
Collezionabili e lusso: la spinta trasversale Non solo arte in senso stretto. Nel design spopolano i
Lalanne con gli estrosi “mobili-animali”; cresce l’appetito per auto di lusso, borse Hermès e Chanel, fino ai poster rari di
Star Wars e alle carte Pokémon, segmento in cui
Heritage Auctions fa da apripista. Un flusso di capitali che sostiene i volumi complessivi.
Italia in vetrina Amedeo Modigliani domina tra gli italiani: Busto di Elvira, da
Sotheby’s a
Parigi, frantuma la stima di 5,5-7,5 milioni e vola a 26,98 milioni.
Lucio Fontana conferma l’appeal internazionale.
Maurizio Cattelan, dopo la celebre banana, torna a far discutere con
America, wc in oro massiccio da oltre 101 kg, battuto a 10,46 milioni di euro: il valore del metallo conta, il cortocircuito concettuale pure.
Digitale in ombra, ma l'hype non dorme Dopo la bolla, gli
Nft spariscono dalla classifica. Eppure la scena non rinuncia alla provocazione: a
Art Basel Miami Beeple vende tutti i
Regular Animals — cani robot con i volti di
Musk,
Zuckerberg e
Bezos, dotati d’
intelligenza artificiale, che scattano e “defecano” foto e
Nft — a 100mila dollari l’uno. Segnale che il 2026 potrebbe riservare nuove sorprese.