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Diretta
08 Gennaio 2025 - 16:39
Cecilia Sala è già un murales (Fonte @Tvboy Instagram)
Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran dal 19 dicembre scorso, è finalmente tornata in Italia. L’aereo che la riportava a casa è atterrato nel primo pomeriggio all’aeroporto di Ciampino, dove ad attenderla c’erano la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ritorno della reporter rappresenta il culmine di un’operazione diplomatica complessa e delicata, che ha visto il coinvolgimento diretto dei servizi di intelligence italiani e delle più alte cariche dello Stato.
La vicenda di Cecilia Sala aveva destato grande attenzione a livello nazionale e internazionale, non solo per la gravità della sua detenzione, ma anche per il simbolo che rappresentava: una voce libera costretta al silenzio in un contesto in cui i diritti dei giornalisti sono messi a dura prova. Durante il periodo trascorso in Iran, Sala era impegnata in una serie di reportage sul Paese, quando è stata arrestata dalle autorità locali. La sua situazione ha immediatamente mobilitato l’opinione pubblica, con un’ondata di solidarietà che ha attraversato testate giornalistiche, organizzazioni per i diritti umani e cittadini comuni.
Il successo dell’operazione per il suo rilascio è stato accolto con applausi e commozione da tutte le forze politiche italiane. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere personalmente la propria gioia chiamando la madre di Cecilia Sala, con cui ha condiviso un momento di sollievo e gratitudine. Nella stessa occasione, il Capo dello Stato ha rivolto un ringraziamento alla premier Meloni, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra tra le istituzioni.
A Ciampino, l’atmosfera era carica di emozione. Tajani, presente per accogliere Sala al suo arrivo, ha parlato di un risultato straordinario, reso possibile grazie alla professionalità delle nostre strutture diplomatiche e al coordinamento con partner internazionali. Nel frattempo, anche le aule parlamentari si sono unite in un momento raro di unanimità: applausi e dichiarazioni di soddisfazione sono arrivate da tutti i gruppi politici, sottolineando come il ritorno di Cecilia Sala sia una vittoria per tutto il Paese.
Le prime parole dei familiari e degli amici della giornalista trasmettono la gioia e il sollievo per la fine di un incubo. La madre di Cecilia, in viaggio verso Roma, si è detta felicissima e ansiosa di riabbracciare sua figlia. Anche il compagno della reporter, che ha condiviso la prima telefonata avvenuta dopo il rilascio, ha descritto una Cecilia entusiasta e desiderosa di tornare alla normalità.
Dal canto suo, Giorgia Meloni è raggiante mentre sorride a Cecilia Sala e la accoglie all’aeroporto di Ciampino, subito dopo il rientro dall’Iran. Come si vede in un video diffuso da Palazzo Chigi, la giornalista ha ringraziato la premier portandosi le mani al petto e congiungendole. Meloni le ha messo le mani sulle spalle e l’ha rassicurata: «Non dire niente, adesso devi solo stare serena, ok? Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte». D’altro canto, mezzo mondo ha ringraziato la presidente del Consiglio e le ha riconosciuto i meriti della liberazione di Sala. Tutti hanno fatto i complimenti a Meloni, a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A seguire, anche gli altri leader politici nazionali: «Diplomazia e lavoro di squadra» rivendica il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Matteo Renzi dichiara che «oggi festeggia tutto il Paese senza distinzioni e polemiche». Elly Schlein (Pd) e Giuseppe Conte (Cinque Stelle) ringraziano e applaudono «il governo, il corpo diplomatico e i servizi che hanno reso possibile questo risultato». Dal canto suo, Meloni ha pubblicato un comunicato senza prendersi i meriti. Anzi, ha ringraziato chi ha collaborato a questo risultato eccezionale: «Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - si legge in una nota di Palazzo Chigi - esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata».
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