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GIAVENO

Fa esplodere un maxi petardo artigianale e danneggia la fontana in centro, denunciato grazie alle telecamere

Il responsabile dovrà anche risarcire i danni. Altri tre giovani multati per non aver rispettato l'ordinanza che vietava i petardi

Fa esplodere un maxi petardo artigianale e danneggia la fontana in centro, denunciato grazie alle telecamere

Fa esplodere un maxi petardo artigianale e danneggia la fontana in centro, denunciato grazie alle telecamere

Petardi e fuochi d'artificio ma a Giaveno, a Capodanno, c'è stato poco da festeggiare. Infatti, il materiale esplosivo utilizzato per salutare l'arrivo del 2025 - il cui uso era vietato da un'ordinanza comunale - è stato talmente potente da danneggiare la fontana di piazza San Lorenzo, davanti alla Collegiata, mandandone in frantumi il muretto.

 

Ora, a distanza di poco più di una settimana, grazie alla visione delle immagini filmate dalle telecamere di videosorveglianza, la Polizia locale è riuscita a individuare i responsabili dello scoppio, uno dei quali - un minorenne di Giaveno - è stato denunciato per i reati di esplosioni pericolose e danneggiamento.

«Ho dato mandato al comandante Franchino di visionare subito tutte le immagini delle telecamere posizionate nella zona. Le ultime sette che avevamo fatto installare si sono rivelate particolarmente preziose perché hanno la visuale proprio sui luoghi danneggiati» spiega il sindaco, Stefano Olocco.

Ad essere stato denunciato è colui che ha portato in piazza e fatto esplodere il botto artigianale. Altri tre giovani sono stati identificati come persone che hanno acceso botti e petardi in violazione dell’ordinanza del sindaco che lo vietava; in questo caso verranno puniti con una multa. Sono stati identificati anche altri ragazzi, una decina circa, che erano presenti nel momento dell’esplosione, ma che non hanno commesso reati.

«Mi dispiace davvero tanto - commenta il sindaco - che dopo anni in cui emettiamo le ordinanze per vietare l’utilizzo di fuochi pirotecnici e di botti nella notte di Capodanno si verifichino queste situazioni. È chiaro che il personale delle forze dell’ordine non può controllare tutto il nostro vastissimo territorio, per questo speravamo che le campagne di sensibilizzazione portate avanti negli anni fossero servite a far diminuire il fenomeno. Devo dire che sono proprio amareggiato. Il comandante Franchino ha convocato i diretti interessati a cui ha anticipato che si dovrà addebitare il danno, in via di quantificazione da parte dell’ufficio lavori pubblici. Il materiale esplosivo usato è illegale e anche questa è una cosa molto grave: si vanno ad acquistare materiali che non sono nemmeno certificati».

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