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la tragedia

Le tre vittime della valanga di Trasquera sono tutte piemontesi: ecco chi sono

Piemontesi anche i due superstiti, ricoverati in ospedale. Tra le vittime, due campioni della vela

Le tre vittime della valanga: nella foto grande, Matteo Auguadro. A lato, sopra, Matteo Lomazzi e, sotto, Gaudenzio Bonini

Le tre vittime della valanga: nella foto grande, Matteo Auguadro. A lato, sopra, Matteo Lomazzi e, sotto, Gaudenzio Bonini

Sono tutte piemontesi, per la precisione del Verbano, le vittima della valanga che questo pomeriggio, all'ora di pranzo, si è abbattuta su un gruppo di scialpinisti  in Ossola, in alta valle Divedro, nel territorio del Comune di Trasquera (Vco).

Uniti nel nome dello sport. Scorrendo le immagini affidate ai loro profili Facebook per ricordare momenti felici e che mai avrebbero immaginato essere destinate a diventare il loro epitaffio, li si vede impegnati non solo a sciare in montagna, ma anche alle prese con la vela, il canottaggio, il ciclismo e il surf. Sport praticati nel tempo libero e, per uno di loro, anche per professione. Attività svolte da soli, con altre persone e tante volte e da molti anni, anche insieme, proprio come ieri sulla Punta Valgrande. Passioni che avevano anche contribuito a cancellare le differenze d’età, tutto in nome della “conquista” di mari, fiumi e monti.

Il professionista era Matteo Auguadro, 48 anni di Verbania, sposato e padre di due bambine. Era un campione di vela, tanto da essere imbarcato come prodiere, dal 2005 al 2007, su Mascalzone Latino, la barca di Vincenzo Onorato creata per l’America’s Cup che partecipò a due edizioni della Louis Vuitton Cup, una prima volta nel 2002 e una seconda proprio nel 2007, quando restò a lungo in corsa per le semifinali. Poi Auguadro riuscì a imporsi nel mondiale Maxi, trionfando con l’equipaggio di Vesper nella Maxi Yacht Rolex Cup disputata a Porto Cervo. Un amante degli sport a tutto tondo: le foto lo ritraggono con il surf sotto braccio, impegnato in una salita in bicicletta e, ovviamente, in montagna.

Auguadro e, dietro di lui, Bonini

Ma, risalendo più indietro nel tempo, lo si trova anche in canoa: era il 2014 e, a testimoniare di un’amicizia di lunga data, alle sue spalle, impegnato anche lui a pagaiare, c’era Gaudenzio Bonini, 65 anni di Ghiffa, titolare con i fratelli dell’autoscuola Corna a Verbania, e velista anche lui: noto come “Gaudì” con il team Altea aveva conquistato il titolo mondiale Melges 24 nelle acque della British Columbia canadese. Eccolo in un'intervista del 2018 rilasciata a "Zerogradinord":

Matteo Lomazzi, 34 anni di Verbania, era la più giovane delle tre vittime. Operaio frontaliero, appassionato di ciclismo, solo sabato era tornato da un giro in bici in Svizzera.

I due feriti sono invece Lorenzo Lo Carmi, 32 anni di Verbania e Renato Rossi, 63 anni di Verbania. Stando alle prime ricostruzioni, l'incidente non sarebbe imputabile a un errore del gruppo di scialpinisti: la valanga si sarebbe staccata senza nessuna loro responsabilità.

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