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La denuncia

Anziana aggredita e rapinata in centro: «Torino è violenta, abbiamo paura»

La portavoce dei residenti all’attacco della politica. Comune e Prefettura studiano provvedimenti

carabinieri piazza vittorio veneto

Ancora rapine in centro, ancora vittime fragili: di solito sono i ragazzini a ritrovarsi accerchiati da loro coetanei, stavolta è stato il turno di un’anziana. Aggredita, spintonata e derubata in pieno giorno e in pieno centro: «La verità è che Torino è una città violenta, abbiamo paura e vogliamo più sicurezza!» tuona Simonetta Chierici, portavoce dell’associazione “Abitanti piazza Vittorio e zone circostanti”.

È lei stessa, che da anni si batte contro degrado e criminalità in centro, a rendere pubblico quanto successo a una cara amica: «Alle 18 di qualche giorno fa è stata circondata da un gruppo di ragazzi magrebini in piazza Vittorio Veneto. L’hanno spintonata e quasi buttata a terra, poi hanno arraffato la borsa, rubando portafoglio e cellulare con grande rapidità. E altrettanto velocemente sono spariti». Lasciando la donna sotto shock: «È anziana, rallentata, fragile, spaventatissima. Ora se ne sta rannicchiata in casa per la paura».

Chierici non ci sta: «Dobbiamo sperare che le bande di piccoli criminali non ci prendano di mira, magari sbattendoci a terra e rompendoci un femore? Viviamo in una dimensione di violenza e aggressività diffuse, dove la nostra vita non conta assolutamente nulla rispetto a un bottino mediocre ma sufficiente a devastarci». La portavoce dei residenti del centro non risparmia critiche: «Questa è la violenza vissuta sulla pelle dei cittadini: la palla della violenza “percepita” non regge davvero più nonostante i rocamboleschi sforzi di politiche fra il buonista e il “volemose bene”, nell’ottica di un abbraccio corale verso la “partecipazione e l’inclusione”. La realtà, dura e cruda, è che tanti si inseriscono ma tantissimi altri delinquono: vogliamo concretamente più sicurezza e attenzione alle nostre vite, senza se e senza ma».

Chierici ha inviato il suo sfogo con una e-mail a prefetto, sindaco, assessori e comandante della polizia municipale: «I problemi di sicurezza sono noti all’amministrazione e, proprio nei giorni scorsi, il sindaco ne ha parlato in una commissione con i capigruppo del Consiglio comunale» replicano dalla Città.

Stano a quanto emerge, Stefano Lo Russo sta lavorando con la prefettura a un "modello integrato" di contrasto allo spaccio e alla criminalità, individuando zone di vigilanza rafforzata in città. Tradotto, verranno istituite delle aree dove verranno concentrati maggiori controlli e provvedimenti amministrativi, come quelli già imposti sugli orari dei minimarket: «Il piano sarà annunciato entro una decina di giorni» concludono dal Comune.

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