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la giornata della premier

La visita della Meloni: "Pensare in grande per l’Italia, senza limiti"

Dal saluto agli atleti degli Special Olympics, alle visite di Argotec e Aurora

La visita della Meloni: "Pensare in grande per l’Italia, senza limiti"

Il selfie della Meloni con gli studenti sugli spalti del PalaTazzoli

Pensare in grande, senza porsi limiti, come fanno gli atleti degli Special Olympic Games e come fanno anche alla Argotec di San Mauro. E come fa l’Italia di Giorgia Meloni, venerdì 14 marzo in visita tra Torino, San Mauro e Settimo. «No shortcuts (scorciatoie, ndr), pensare in grande, lo ritrovo qua dentro e per me è importante perché anch’io penso in grande non per me stessa, per l’Italia». Così la premier ieri nel suo intervento durante la visita allo spacepark Argotec di David Avino, per molti lo sfidante italiano di Elon Musk italiano. «Pensare in grande - ha continuato la Meloni parlando nel video diffuso da Palazzo Chigi - significa solamente non credere nei limiti che gli altri pensano che dobbiamo avere, vuol dire non farsi limitare dal sentito comune, quello che puoi fare, dove puoi arrivare quali sono le tue reali potenzialità. Questo è sbagliato. Pensare in grande significa soprattutto “decido io quali sono i miei limiti e li sperimento”, no shortcuts significa che se tu pensi che puoi arrivare a un obiettivo senza percorrere la strada necessaria a quell’obiettivo, l’obiettivo non lo gestisci e quindi semplicemente le scorciatoie non esistono per chi vuole fare le cose sul serio e vuole farle in grande».

Ad accogliere Giorgia Meloni, in mattinata, ai piedi della scaletta dell’aereo della Presidenza del Consiglio atterrato a Caselle, c’erano il governatore del Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Entrambi hanno voluto rassicurare la premier sugli investimenti del Pnrr e sui tempi di realizzazione delle opere finanziate. Assieme a loro c’era anche il prefetto Donato Cafagna e l’assessore regionale Maurizio Marrone. Da Caselle all’Inalpi Arena, dove in questi giorni ci sono gli atleti con disabilità intellettiva - quelli degli Special Olympics Game - che non conoscono limiti e per lo sport gettano il cuore oltre l’ostacolo. Dei veri e propri super eroi che la Meloni ha voluto salutare in prima persona. Prima ha dato il cinque ai componenti di sei squadre del torneo di floorball (hockey indoor) impegnati sui tre campi dell’Inalpi, poi si è spostata al Palatazzoli.

La premier ha fatto il suo ingresso là da dove di solito fanno la loro entrata trionfale i campioni di tennis delle Nitto Atp Finals - Sinner in primis - accompagnata dalla mascotte della manifestazione Moly con cui ha scherzato: «Siamo vestite uguali», ha detto sorridendo. Poco prima del fischio di inizio delle tre partite, ha salutato e ha dato il cinque a tutti gli atleti provenienti Namibia, Usa, Cina e Svizzera. La seconda tappa è stata poi al Palatazzoli, sede del pattinaggio di figura. Qui la Meloni ha incontrato gli atleti azzurri, accompagnati da Patrizia Sandretto, che le hanno donato una giacca da neve ricevendo in cambio il tricolore. La premier ha assistito alla loro gara dalla tribuna, mettendosi a disposizione per i selfie dei tanti studenti delle scuole presenti sugli spalti.

Terminati gli appuntamenti “sportivi”, la giornata torinese della premier è continuata in provincia. Prima tappa, lo SpacePark dove la presidente ha voluto capire e approfondire il funzionamento dell’azienda che produce satelliti e incontrare i dipendenti. Nonostante il tipo di produzioni della Argotec, nessun accenno a Starlink (e alle polemiche su un possibile accordo del governo con Elon Musk) e ai dazi di Trump da parte di Giorgia Meloni. La giornata è poi proseguita - e si è conclusa - a Settimo Torinese con una visita alla sede della Aurora, storica azienda produttrice di strumenti di scrittura. Esempio di continuità nell’eccellenza del Made in Italy, fondata nel 1919, Aurora è stata tra l’altro uno degli sponsor della Presidenza italiana del G7 e ha donato le penne personalizzate per i leader che hanno partecipato al vertice in Puglia.

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