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Troppi delinquenti, sottopasso chiuso di notte. E anche la stazione è destinata a fare la stessa fine

La decisione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo le ripetute segnalazioni di scippi e aggressioni

Troppi delinquenti, sottopasso chiuso di notte. E anche la stazione è destinata a fare la stessa fine

Troppi delinquenti, sottopasso chiuso di notte. E anche la stazione è destinata a fare la stessa fine

Il sottopasso ferroviario chiuderà di notte e, a breve, potrebbe fare lo stesso anche la stazione vera e propria.

Si è scelta la strada delle misure forti per cercare di risolvere il problema della sicurezza della sicurezza nella zona della stazione di Chivasso, da tempo al centro dell'attenzione per i ripetuti episodi di microcriminalità e di brutta frequentazione. Tanto che l'argomento è stato al centro delle discussioni nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dalla prefettura presso il Teatrino Civico della città e al quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre 30 sindaci del chivassese. 

Il "padrone di casa", il sindaco di Chivasso Claudio Castello, ha spiegato ai presenti che tra stazione e Movicentro bivaccano vari sbandati e ha illustrato come negli ultimi tempi le segnalazioni di scippi e aggressioni si siano moltiplicate, ricordando i precedenti incontri con Rfi e polizia ferroviaria per cercare di trovare delle soluzioni. Presente all'incontro anche Bruno Prestia, consigliere di "Per Chivasso", che ha consegnato al prefetto «le 2mila firme che abbiamo raccolto a supporto della richiesta di un presidio di sicurezza fisso presso la stazione».

La decisione alla fine è stata quella di chiudere nelle ore notturne il sottopasso che porta dall'ingresso della stazione ai binari, per evitare che possa fungere da rifugio e via di fuga a eventuali sbandati. Ma l'obiettivo è quello di arrivare alla chiusura completa della stazione nelle ore in cui non transitano treni e la stazione quindi non è frequentata da viaggiatori ma solo da malintenzionati. Ma la maggiore sicurezza dell'area non può prescindere dal lavoro della polizia ferroviaria, che ha chiesto di procedere con la bonifica delle strutture che sorgono nei pressi della stazione e che vengono utilizzate come rifugio dai senzatetto. Il prefetto in persona ha poi suggerito al Comune di potenziare la videosorveglianza dell'area.

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