Cerca

Tecnologia e geopolitica

Nvidia punta a produrre supercomputer Ai interamente negli Stati Uniti, tra le tensioni commerciali globali

Annunciate due nuove fabbriche sul suolo americano per incentivare la rilocalizzazione produttiva

Nvidia punta a produrre supercomputer Ai interamente negli Stati Uniti, tra le tensioni commerciali globali

NVIDIA Voyager a Santa Clara, California

In un momento segnato da crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Asia, Nvidia annuncia un passo decisivo verso la rilocalizzazione produttiva: la costruzione di due nuove fabbriche dedicate alla realizzazione di supercomputer per l’intelligenza artificiale, entrambe interamente sul suolo americano. Secondo quanto comunicato dall’azienda, le nuove strutture nasceranno a Houston e Dallas, in collaborazione con le taiwanesi Foxconn e Wistron. L’avvio della produzione di massa è previsto entro i prossimi 12-15 mesi. L’obiettivo è rafforzare la capacità produttiva interna degli Stati Uniti nel settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale, riducendo la dipendenza da fornitori esteri.

Attualmente, Nvidia produce i propri chip Blackwell nello stabilimento della TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) a Phoenix, in Arizona. Con il nuovo investimento, però, il chipmaker punta a rendere possibile una filiera interamente nazionale per i propri supercomputer AI. Secondo un comunicato stampa dell’azienda, il progetto dovrebbe generare “centinaia di migliaia di posti di lavoro” e garantire “trilioni di dollari in termini di sicurezza economica nei prossimi decenni”. 

Tuttavia, le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Asia rimangono incerte. Lo scorso 2 aprile, il presidente Trump ha annunciato nuove tariffe sui prodotti asiatici, riservando un’imposizione del 145% solo per la Cina, con una pausa di 90 giorni per gli altri Paesi. Inizialmente, i semiconduttori erano stati esentati, ma secondo il Segretario al Commercio Howard Lutnick, si tratta di una misura temporanea. Intanto, le azioni di Nvidia hanno registrato una leggera flessione, scendendo a 110,83 dollari, nonostante il trend positivo dei principali indici di mercato.

Ma cosa sono i supercomputer AI che Nvidia intende produrre negli Stati Uniti? Secondo Hewlett Packard Enterprise, si tratta di sistemi che utilizzano processori ultraveloci, composti da centinaia di migliaia di macchine, capaci di elaborare enormi quantità di dati attraverso modelli di intelligenza artificiale.

Nvidia si riconferma uno dei nomi più influenti per quanto riguarda l'innovazione in campo di AI. Infatti, già lo scorso gennaio il fondatore e CEO Jensen Huang aveva annunciato al CES 2025 che a partire da maggio sarà disponibile Digits, un supercomputer desktop pensato per portare la potenza dell’intelligenza artificiale anche tra le mura di casa o in piccoli studi professionali. Con un prezzo base di 3.000 dollari e un formato compatto Digits promette prestazioni finora riservate ai data center, democratizzando così l’accesso all’intelligenza artificiale. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.