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Astronomia
16 Aprile 2025 - 16:55
Cometa Swan fotografata da Christian Gloor, 1 maggio 2020, Indonesia
Un appuntamento celeste da non perdere si prepara a catturare l’attenzione degli appassionati di astronomia e dei semplici curiosi: sta per arrivare la cometa C/2025 F2, più familiarmente conosciuta come Swan, soprannominata anche “cometa del primo maggio”. Se le previsioni saranno confermate, il suo picco di luminosità coinciderà proprio con la Festa dei Lavoratori, offrendo uno spettacolo visibile anche a occhio nudo.
La cometa ha già fatto capolino nel cielo mattutino nella costellazione di Andromeda, visibile intorno alle 4 del mattino, bassa sull’orizzonte est. Per ora, per osservarla servono un binocolo potente o un piccolo telescopio, e un cielo libero da inquinamento luminoso. Ma a partire dal 27 aprile, Swan inizierà a essere visibile anche di sera, attorno alle 21, verso ovest, tra le costellazioni del Perseo e del Triangolo, non lontano dalla stella Aldebaran del Toro. Il momento migliore per l’osservazione sarà il 1° maggio, quando la cometa raggiungerà il perielio (il punto più vicino al Sole) e una magnitudine di +5, soglia della visibilità a occhio nudo. Questa è una visuale in time-lapse della Cometa Swan così come è apparsa nelle ore prima dell’alba del 10 aprile 2025.
Scoperta tra il 29 e il 31 marzo 2025 grazie al telescopio Swan (Solar Wind Anisotropies), strumento a bordo della sonda SOHO della NASA, la cometa è stata individuata da tre appassionati di astronomia (Vladimir Bezugly, Michael Mattiazzo e Rob Matson) in modo indipendente. Il nome “Swan” è quindi legato al telescopio e non a caratteristiche mitologiche o poetiche.
La cometa Swan ha un periodo orbitale stimato di oltre due milioni di anni, ed è dunque una visitatrice rarissima. La sua traiettoria è inoltre perpendicolare al piano dell’eclittica, rendendo l’osservazione più favorevole nell’emisfero nord prima del perielio. Il 5 aprile è stato registrato un outburst, o un improvviso aumento di luminosità, che l’ha portata alla magnitudine +8,3. La chioma della cometa, di colore verde, è indice della presenza di gas (in particolare la molecola biatomica del carbonio) più che di polveri.
Chiunque abbia la possibilità di alzare lo sguardo al cielo nelle sere tra fine aprile e inizio maggio, avrà quindi l’occasione di osservare questo evento raro e affascinante.
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