Cerca

Scuola

Maturità 2025, impazza il toto-tracce: tra Calvino, guerra e IA, le ipotesi degli studenti sulla prima prova

La data è fissata al 18 di giugno, in attesa della scelta del Ministero gli studenti cerano indizzi

Maturità 2025, impazza il toto-tracce: tra Calvino, guerra e IA, le ipotesi degli studenti sulla prima prova

Foto di repertorio

La data è fissata: mercoledì 18 giugno 2025 oltre 500mila studenti affronteranno la prima prova scritta dell’Esame di Maturità. Si comincia con il tema di italiano, uguale per tutti gli indirizzi, mentre giovedì 19 sarà la volta della seconda prova, differente a seconda del percorso scolastico: latino per il liceo classico, matematica per lo scientifico, ma non solo.

Intanto, come ogni anno, è già febbre da toto-tracce. A scatenare pronostici, scommesse e previsioni ci pensano gli stessi maturandi impazzano le scommesse per capire quale saranno le tracce che dovranno affrontare il 18 di giugno, secondo un sondaggio condotto da Skuola.net. Il risultato? Un mix di grandi classici, anniversari storici e attualità incandescente.

Sul fronte dell’analisi del testo (Tipologia A), gli autori più citati sono Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello e Giovanni Verga. Ma le probabilità reali di rivederli in traccia sono basse: Pirandello è stato proposto lo scorso anno, Verga nel 2022, e D’Annunzio manca da oltre due decenni. Più quotati, invece, Italo Svevo (assente dal 2009) e soprattutto Italo Calvino, la cui ultima apparizione risale al 2015: il 2025 segna i 40 anni dalla sua scomparsa, un anniversario che potrebbe pesare nella scelta del Ministero, secondo il 16% degli intervistati. Tra gli outsider torna anche il nome di Primo Levi (proposto l’ultima volta nel 2010), autore che potrebbe tornare d’attualità in relazione al tema della guerra e della memoria del Novecento.

Sulle tracce di attualità (Tipologia C) e sui testi argomentativi (Tipologia B), le previsioni si concentrano su temi forti e scottanti. In cima alla lista ci sono gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalla morte di Hitler e Mussolini e dalla Liberazione. A seguire, lo scoppio della pandemia da Covid-19, di cui nel 2025 ricorreranno i cinque anni: il 16% degli studenti ritiene che la riflessione sull’impatto globale del virus possa trovare spazio all’interno dell’Esame di Stato.

Ma a dominare tra le suggestioni più contemporanee è l’Intelligenza Artificiale, tra entusiasti e scettici, insieme ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, che potrebbero tradursi in tracce sul valore della pace, dell’informazione e della diplomazia.

La scelta delle tracce verrà effettuata direttamente dal Ministero e trasmessa alle scuole nella mattinata stessa dell’esame. Fino ad allora, il toto-tracce continuerà ad alimentare ipotesi e congetture tra i banchi e sui social.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.