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Cronaca nazionale

Tra le vittime del Faito anche il macchinista della funivia

Carmine Parlato aveva scelto la funivia per cambiare vita, ora il sindacato chiede chiarezza

Tra le vittime del Faito anche il macchinista della funivia

Carmine Parlato, una delle quattro vittime del tragico incidente sul Monte Faito, aveva 59 anni. Da circa otto anni lavorava come macchinista della funivia, un incarico conquistato dopo una lunga esperienza come autista di autobus presso il deposito EAV di Sorrento.

Quella scelta rappresentava per lui un cambiamento profondo: abbandonare le strade trafficate per lavorare sospeso tra cielo e mare, circondato dalla suggestiva bellezza della Costiera Amalfitana. Era un lavoro che amava profondamente, non solo per il panorama mozzafiato, ma anche per il contatto quotidiano con i turisti. Ai visitatori offriva sempre qualche consiglio con il sorriso, soprattutto a chi temeva l’altezza: «Guardate avanti, godetevi il panorama, non fatevi spaventare dal vuoto», ripeteva spesso. Quel vuoto che, purtroppo, lo ha tradito.

Nato a Vico Equense, si era poi stabilito a Castellammare di Stabia con la moglie e il figlio di 22 anni. Proprio lì, la donna ha atteso disperata per ore davanti alla stazione della funivia, aggrappandosi alla speranza di un miracolo che non è arrivato.

Il lavoro di Carmine cambiava con le stagioni: durante i mesi invernali si occupava della manutenzione dell’impianto e della gestione tecnica, mentre d’estate accompagnava centinaia di passeggeri lungo quel breve ma emozionante tragitto sospeso sul mare, che in pochi minuti collega la costa alla vetta del Faito. Ed è lì, tra quelle alture a strapiombo, che ha trovato la morte.

Anche il fratello, Antonino, lavora per l’EAV, come autista del presidente dell’azienda, Umberto De Gregorio, che ora si trova coinvolto in una tragedia che tocca anche la sua sfera personale.

I colleghi lo ricordano con affetto: era una persona solare, sempre pronta a strappare un sorriso, in famiglia come sul posto di lavoro. Era iscritto alla Filt Cgil, sindacato che oggi chiede chiarezza sulle cause dell’incidente.

Insieme a Carmine hanno perso la vita tre turisti che, nonostante il maltempo, avevano deciso di godersi una giornata ad alta quota. Una delle vittime è una giovane israeliana, come l’uomo rimasto ferito nell’incidente. Le altre due vittime confermate in serata sono una coppia britannica.

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