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L'attacco

Trump tuona contro Zelensky su Truth: «Un uomo senza carte da giocare»

Il presidente degli Stati Uniti critica le parole del premier ucraino sulla Crimea e spinge per un accordo

 Trump tuona contro Zelensky su Truth: «L'Ucraina può ottenere la pace o perdere tutto»

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha duramente criticato il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, per il rifiuto di riconoscere la Crimea come territorio russo, definendo il leader ucraino "un uomo senza carte da giocare". Il commento, pubblicato sul suo social Truth, arriva dopo le recenti dichiarazioni di Zelensky, che hanno acceso ulteriori polemiche sulla guerra in corso.

"Sono dichiarazioni incendiari come quelle di Zelensky che rendono così difficile risolvere questa guerra. Non ha nulla di cui vantarsi! La situazione per l'Ucraina è disastrosa: può ottenere la pace o può combattere per altri tre anni prima di perdere l'intero Paese", ha scritto Trump, esprimendo preoccupazione per la spirale di violenza e conflitto che sta consumando il paese. "La dichiarazione rilasciata oggi da Zelensky non farà altro che prolungare il ‘campo di sterminio’", ha aggiunto.

Nel suo attacco, Trump ha sottolineato che le parole di Zelensky, pubblicate sul Wall Street Journal, in cui il presidente ucraino afferma che “l'Ucraina non riconoscerà legalmente l'occupazione della Crimea”, sono estremamente dannose per i negoziati di pace. “La Crimea è stata persa anni fa sotto gli auspici del presidente Barack Hussein Obama, e non è nemmeno un punto di discussione", ha detto Trump, sostenendo che la Crimea non è più un tema di trattativa. "Nessuno chiede a Zelensky di riconoscere la Crimea come territorio russo, ma se la vuole, perché non hanno combattuto per ottenerla undici anni fa, quando è stata consegnata alla Russia senza sparare un colpo?" ha chiesto provocatoriamente, ricordando anche che l'area ospita da molti anni importanti basi sottomarine russe.

Trump ha insistito anche sul fatto che, pur non avendo legami diretti con la Russia, è fortemente motivato a fermare la carneficina che sta coinvolgendo soldati di entrambe le fazioni. "Non ho nulla a che fare con la Russia – ha dichiarato – ma ho molto a che fare con la volontà di salvare, in media, cinquemila soldati russi e ucraini a settimana, che muoiono senza motivo".

Il presidente ha poi aggiunto che, nonostante le difficoltà, "siamo molto vicini a un accordo", chiedendo a Zelensky di fare finalmente il passo decisivo. "Non vedo l'ora di poter aiutare l'Ucraina e la Russia a uscire da questo caos totale, che non sarebbe mai iniziato se fossi stato Presidente! E nessuno lo vuole!" ha concluso Trump, ribadendo la sua posizione sulla necessità di risolvere il conflitto e porre fine alle sofferenze.

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