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I misteri del Vaticano

Il Papa aveva uno stipendio? E quanto guadagnano i cardinali?

Francesco ha lasciato 200.000 euro al carcere di Regina Coeli. Tra conti chiusi dallo IOR, dividendi e Obolo di San Pietro, ecco cosa sappiamo (e cosa no).

Il Papa che rinunciò allo stipendio lascia 200.000 euro ai detenuti. Da dove provengono i guadagni del pontefice e del clero

Papa Francesco

Il decesso di Papa Francesco, oltre alla profonda commozione, ha suscitato alcuni quesiti sulla natura del suo sostentamento e del suo generoso lascito ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli. La cifra di 200.000 mila euro depositata quale atto caritatevole, pare essere derivata direttamente dal suo conto personale che, tuttavia, è noto non aver mai voluto detenere.

Dal 2013 Papa Francesco aveva rinunciato a qualsiasi compenso personale, devoto alla figura a cui si ispirava, Francesco D'Assisi. D'altra parte non era mai stato previsto un appannaggio per il Pontefice, pur essendo lui il sovrano regnante dello Stato del Vaticano. Tuttavia, secondo alcune fonti, avrebbe comunque avuto diritto ad uno stipendio simbolico di 2.500 euro al mese, cifra stabilita a seguito della riforma emanata da Papa Benedetto XVI nel 2010. Tale misura aveva portato alla chiusura di circa 2000 conti correnti dello IOR (Istituto per le Opere di Religione), riservando a Francesco un "dividendo" di 3 milioni, destinato ad opere di carità. Tutte le sue spese - vitto, alloggio, trasporti, assistenza sanitaria, sicurezza - sono state coperte dalla Santa Sede. La scelta della dimora ha perseguito lo stesso valore, abbandonando l'appartamento papale in favore della Domus Sanctae Marthae.

Nonostante ciò, stipendio e appartamento non costituiscono gli unici "guadagni", ogni pontefice ha in teoria accesso all’Obolo di San Pietro, un fondo vaticano alimentato dalle donazioni dei fedeli e destinato al finanziamento di iniziative caritative e missionarie della Chiesa. La generosa donazione sembra dunque potersi giustificare anche in questo modo, lasciando sospesa e aperta una questione che sembra non avere risposte definitive. 

Altri guadagni che fanno parlare in questa fase di particolare attenzione mediatica, riguardano gli stipendi dei cardinali della Curia Romana, i quali - fino al 2021 - paiono aggirarsi tra i 4.000 e i 5.500 euro mensili. Dopo questa data - precisamente a marzo, in epoca pandemica - vennero effettuati dei tagli del 10% voluti personalmente da Papa Francesco, seguiti da ulteriori riduzioni delle indennità. Attualmente lo stipendio medio si aggira intorno ai 5.000 euro mensili.

Per quanto riguarda il resto del clero, le cifre si abbassano: 3.000 euro per i vescovi e 1.200 per i sacerdoti. Frati e suore, infine, non percepiscono un reddito vero e proprio, a meno che non ricoprano ruoli con responsabilità specifiche.

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