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Cronaca

Il messaggio del cardinale Repole per un Primo Maggio di unità e speranza

Il cardinale invita a superare le barriere tra lavoratori e imprese ispirandosi a Papa Francesco

Il messaggio del cardinale Repole per un Primo Maggio di unità e speranza

A pochi giorni dai funerali di papa Francesco il messaggio del cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, risuona come un invito alla riflessione e all'azione. In occasione della Festa del Lavoro Repole ha voluto sottolineare l'importanza di abbattere le barriere che separano non solo i popoli ma anche i lavoratori e le imprese. Un messaggio che arriva in un momento cruciale alle porte dall'inizio del Conclave.


"È difficile celebrare il Primo Maggio senza considerare quello che sta accadendo nel mondo", ha dichiarato Repole richiamando l'attenzione su un panorama globale segnato dall'innalzamento di nuove barriere. Dazi commerciali, respingimenti alle frontiere, e una crescente militarizzazione dei confini sono solo alcune delle sfide che l'umanità si trova ad affrontare. Per Repole, la parola chiave è "insieme". Un concetto che dovrebbe guidare non solo le relazioni tra i popoli, ma anche quelle tra lavoratori e imprenditori. "Stiamo imparando sulla nostra pelle che la logica delle barriere può compromettere da un giorno all'altro l'esistenza del nostro lavoro", ha affermato sottolineando come la cooperazione e la fiducia reciproca siano essenziali per superare le difficoltà economiche e sociali.

Il cardinale ha lanciato un appello sia ai lavoratori che agli imprenditori invitandoli a esprimere apprezzamento reciproco. Ai lavoratori Repole ha suggerito di riconoscere il coraggio e gli investimenti degli imprenditori che continuano a sostenere l'economia, nonostante le difficoltà. Allo stesso modo ha esortato gli imprenditori a comunicare con trasparenza e fiducia riconoscendo il valore del lavoro dei propri dipendenti. Il discorso di Repole è un invito a rispondere alla costruzione di muri con gesti di fiducia e collaborazione. "Parlare più chiaramente, ascoltare, condividere con trasparenza le scelte aziendali e le strategie: anche questi sarebbero gesti ben spesi", ha affermato.

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