Cerca

L'appello

Caccia al pirata della strada che ha travolto un anziano e la sua cagnolina: «Aiutateci»

Il racconto del figlio: «Per noi è un'odissea. Cerchiamo testimoni»

Caccia al pirata della strada che ha travolto un anziano e la sua cagnolina: «Aiutateci»

«Poteva andarmi molto peggio, ringrazio il Cielo di essere qui a raccontarlo» ammette l'80enne Gaspare. Ma uno dei figli, Ettore, ammette: «Resta comunque un'odissea: papà non è più autosufficiente dopo questo incidente stradale. E chi lo ha provocato è sparito: per questo cerchiamo testimoni».

Parte da qui l'appello dei familiari dell'anziano finito in ospedale (e poi in Rsa) dopo lo schianto di una settimana fa all'angolo fra corso Potenza e via Foligno. Un impatto visto da altri automobilisti, che non hanno poi lasciato le loro generalità agli agenti della polizia locale intervenuti poco dopo. Quindi l'unica versione, al momento, è quella del signor Gaspare: «Quella sera ero andato a vedere la partita della Juve nel solito bar in corso Lecce, dove vado sempre con gli amici - ripercorre l'80enne - Poi, dopo due chiacchiere, sono risalito sulla mia Lancia Musa e sono tornato verso casa».

Erano le 21 del 23 aprile e Gaspare ha tirato dritto verso corso Potenza: «Ero sulla corsia di sinistra perché dovevo poi svoltare. Alle mie spalle è arrivato un furgone bianco, che mi ha fatto i fari per farmi spostare. Ma io non potevo perché c'era un'altra macchina. Lui ha aspettato un po', quindi si è infilato a destra, mi ha superato ed è rientrato a sinistra. E mi ha urtato».

Così la Musa dell'anziano è finita contro la banchina salvagente e poi contro il semaforo all'angolo fra corso Potenza e via Foligno. Sono arrivati sanitari del 118, polizia locale e vigili del fuoco, visto che l'auto fumava dal motore: «Tanti altri automobilisti si sono fermati ad aiutare papà - interviene Ettore, il figlio del protagonista (suo malgrado) dell'incidente - Li ringrazio perché hanno tranquillizzato lui e la cagnolina, che per fortuna non si è fatta nulla: ero solo terrorizzata. Poi mio padre è stato caricato in ambulanza e trasportato al vicino ospedale Maria Vittoria». Dove i medici hanno riscontrato fratture a un piede: «Si è rotto il calcagno e un metatarso, con una prognosi di 60 giorni. Così è passato da completamente autonomo a non autosufficiente: io e mia sorella gli abbiamo fatto da badanti, consumando le ferie. Poi lo abbiamo inserito in una Rsa in attesa dell'operazione e della successiva riabilitazione. Ma sarà lunga e costosa: per questo diciamo che è un odissea». 

Ma il problema è che l'autista del furgone non si è neanche fermato a soccorrere Gaspare. Anzi, ha tirato dritto e ha fatto perdere le sue tracce: «Di sicuro si è accorto di avermi colpito - riflette l'80enne - Mi fa rabbia che se ne sia andato così, è un pirata della strada. Un altro automobilista mi ha detto che provava a seguirlo per prendere il numero di targa ma non è più tornato».

Per questo, anche a fini assicurativi, la famiglia dell'anziano ha lanciato un appello "vecchio stile" per trovare testimoni: con un cartello affisso nel punto dell'impatto, nella speranza che venga notato da qualcuno che ha assistito all'incidente. E ora rilanciano con un appello dalle pagine di TorinoCronaca: «Speriamo che i vigili risalgano il furgone grazie alle immagini dei T-red lungo corso Potenza (all'angolo con corso Regina e via Pianezza, ndr). Ma intanto abbiamo bisogno di trovare chi era presente mercoledì 23 alle 21, in modo da dimostrare almeno che le responsabilità sono di quel furgone». Il cui conducente, se verrà rintracciato dalla polizia locale, rischierà l'accusa di lesioni stradali: «Invitiamo i testimoni a chiamare il 340-59.76.971».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.